Corriere dello Sport

YOUNG: VOGLIO UN TROFEO ANZI DUE

L’inglese a Verona festeggerà 35 anni «L’Inter è in corsa per scudetto ed Europa, può conquistar­li»

- di Adriano Ancona ASS

Festeggerà i 35 anni giovedì prossimo, a Verona, sperando di farlo con altri tre punti. Significhe­rebbe, Bologna permettend­o perché il ritmo frenetico del campionato non conosce tregua, rimanere sulla scia delle ambizioni scudetto. In questo, Ashley Young non è il tipo che va per il sottile: resta convinto che l'Inter possa puntare al massimo. «Siamo in corsa sia per il campionato sia per l'Europa League, penso che questa squadra possa conquistar­li entrambi. Il futuro è l'anno prossimo, ma io voglio vincere ora». Parola di chi al Manchester United ha vinto mediamente un trofeo a stagione, nei suoi otto anni lì. E mercoledì con una volé ha spianato la strada alla goleada col Brescia.

Si guarda già oltre, domani contro il Bologna c'è una continuità da tenere cara. La carica di Young – reduce dal primo gol a San Siro, che per il momento è una cattedrale vuota – si esprime anche con la volontà di tirare fuori il massimo da questa stagione con l'Inter. «Speriamo di concluderl­a con un trofeo», ha detto l'esterno inglese in un'intervista a Sky Sport.

MENTALITÀ VINCENTE. Aspettativ­e alte, allora. Complice l'energia che sa trasmetter­e Antonio Conte. «E' un allenatore con una mentalità vincente, e lo ha dimostrato lungo tutta la sua carriera», ha assicurato Young. «Basta vederlo a bordo campo, durante le partite, con la passione che mette. Una spinta in più per tutti qui all'Inter. Anche per me, che sono qui da poco. Anche perché, giocare ogni tre giorni richiede molto dal punto di vista fisico e mentale. Ma ci stiamo abituando, un po' alla volta. Avevamo tutti bisogno di una reazione dopo aver mancato i tre punti contro il Sassuolo, e col Parma siamo riusciti in una grande rimonta nel finale. Adesso ci sono nove partite a disposizio­ne, bisogna approfitta­rne».

CARATURA INTERNAZIO­NALE. Una scommessa che Young spera di vincere, con la maglia dell'Inter addosso. Consumando come si deve la sua parte finale di carriera. L'Europa League è proprio l'ultima esultanza di Young, in fatto di vittorie: l'ha condivisa con un certo Mourinho, quindi il ricordo vale doppio visto che il giocatore è planato da pochi mesi sul pianeta nerazzurro. Con una certa caratura internazio­nale al seguito. «Appena ho saputo della possibilit­à di trasferirm­i in Italia, il sì è stato immediato. Seguivo questo campionato da anni: è più tattico, rispetto alla Premier. L'ho presa come una grande opportunit­à».

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