Corriere dello Sport

Due sole volte senza prendere gol Il Bologna deve farne 2 per vincere

- Di Dario Cervellati

Ormai è diventata una condanna. Se vuole vincere, e i ragazzi di Sinisa Mihajlovic ci provano ogni giornata qualsiasi sia l’avversario al proprio cospetto, il Bologna deve fare almeno due gol, perché uno lo incassa praticamen­te sempre o quasi. Solo in 2 occasioni sulle 29 gare fin qui disputate in campionato i rossoblù hanno conquistat­o punti grazie alla fase difensiva che ha impedito di incassare reti. Tranne il Lecce, appaiato in questo primato negativo, nessun’altra in serie A, nonostante 7 squadre abbiano incassato in totale più gol dei rossoblù, ha fatto peggio. Anche il Brescia, fanalino di coda della A e che di gol ne ha subiti 58 rispetto ai 46 del Bologna, ha garantito al proprio portiere di rimanere imbattuto in 5 gare. Una tassa per l’attacco rossoblù chiamato agli straordina­ri. Una questione di modo di pensare per l’allenatore rossoblù. «Noi giochiamo per farne uno in più degli altri, non per prenderne uno in meno. La nostra mentalità è questa» ha detto alla vigilia della sfida poi pareggiata 1-1 con il Cagliari.

RECORD NEGATIVO. Fatto sta che se da un lato è il marchio di fabbrica e il punto di forza di una squadra spavalda, che con intelligen­za non ha paura degli avversari, dall’altro è diventato un problema che si protrae da 24 giornate consecutiv­e. Una striscia negativa che nessun’altra squadra di questo campionato di A nemmeno avvicina. Anni luce dalla Lazio che si ferma a tre consecutiv­e, ma è distante anche il Cagliari, la seconda peggiore sotto questo punto di vista, che si ferma a 15 partite consecutiv­e senza porta inviolata. Subire gol per il Bologna è diventato un assioma che vale esattament­e dalla quinta giornata. È così dal 25 settembre, agli albori del campionato; da Genoa-Bologna che terminò 0-0. L’errore dal dischetto di Nicola Sansone, il cui tiro si stampò sulla traversa di Marassi, costò probabilme­nte la vittoria, ma l’aver mantenuto la propria porta inviolata per tutti i 90 minuti più recupero di gara, permise ai rossoblù di tornare da Marassi con un punto da aggiungere alla classifica. Perché mantenere inviolata la propria porta vuol dire assicurars­i almeno un punto. Non è mai più successo in questa stagione. Prima il Bologna ci era riuscito contro la Spal. Allora arrivò un successo per 1-0, mentre per conquistar­e tutte le altre vittorie il Bologna ha dovuto realizzare due o tre gol, perché uno o due li ha sempre subiti. E così ha sconfitto le avversarie 5 volte per 2-1, 2 volte, in trasferta a Roma e a Lecce, per 3-2, una volta 3-1 a Ferrara nella gara di ritorno contro la Spal, e 4-3 nella trasferta di Brescia.

ZONA EUROPA. Un problema nella corsa al settimo posto. Perché tutte le altre competitor, dal Sassuolo, dietro ai rossoblù di un punto in classifica, al Milan, avanti di 5 punti, sono riuscite a conquistar­e punti proprio mantenendo la porta inviolata. I rossoneri, ad esempio, sono riusciti ad impedire agli avversari di segnare in ben 10 giornate. Ma le lenzuola, come si dice in gergo, sono tutti riusciti a tenerle più pulite rispetto a quelle dei rossoblù: il Sassuolo e il Parma non hanno incassato gol in 6 giornate, il Verona in 9 e il Cagliari in 4.

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Lukasz Skorupski, 29 anni, al Bologna dal 2018

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