Cuadrado show Bentancur c’è Pjanic presente
Danilo incisivo, Douglas vola Bernardeschi resta ai margini
JUVENTUS
Buffon 6,5
Sale a 648 partite in Serie A. E’ un record che somiglia a una leggenda. Esageriamo a pensare che ci vorrà mezzo secolo prima che venga battuto?
Cuadrado 7,5
Si approfitta di Ola Aina che toglie ogni ostacolo nelle continue discese del colombiano. Segna un bellissimo gol, dà la palla a Dybala per la sua rete, attacca e difende da grande esterno a tutto campo.
De Ligt 6,5
Difensivamente una prestazione quasi impeccabile. Sul tocco di mano che porta al rigore non è giusto prendersela con l’olandese, è una regola improponibile. In quell’occasione prende un giallo che gli farà saltare il Milan.
Bonucci 6
Non ha bisogno di dannarsi l’anima per proteggere la porta del suo amico Gigi.
Danilo 6,5
Più incisivo di altre volte soprattutto nei tiri dalla distanza. Con uno di questi procura la punizione con cui Ronaldo chiude il conto.
Bentancur 6,5
Da interno fa un pressing mirato ed efficace. Da centrale guida la squadra con i tempi giusti.
Pjanic 6
Sta dentro la partita più e meglio di altre volte. Esce solo per ragioni tattiche.
Matuidi (4’ st) 6
C’è bisogno del suo dinamismo per restare al livello del Torino nel breve periodo di aggressività granata.
Rabiot 6
Anche stavolta, nessuna scintilla. Però sembra sempre meno emarginato nella manovra.
Bernardeschi 6
I preliminari sono il suo pezzo forte, ma quando c’è da stringere, sparisce.
Douglas Costa (10’ st) 6,5 Palla al piede è imprendibile. Un suo cross propizia l’autorete di Djidji.
Dybala 7
Continua a segnare in coppia con Ronaldo, ma i suoi guizzi, i suoi spunti, le sue giocate sono abbaglianti. Commette però un errore non da lui, prende un giusto giallo per simulazione e, già diffidato, dovrà saltare la partita contro il Milan.
Higuain (35’ st) sv
Ronaldo 6,5
Dopo due anni arriva anche il gol su punizione. E stavolta con un’esecuzione atipica, nel senso che se di solito la potenza è al 60 per cento e la precisione al 40, stavolta le percentuali sono opposte. E’ il gol con cui si fa perdonare un pomeriggio lamentoso e senza altri spunti.
Sarri (all.) 7
Derby vinto bene e con merito. Fa solo tre cambi e il primo, quello di Pjanic, al 4’ del secondo tempo, perdendo così una delle tre finestre per le sostituzioni. E’ un dettaglio in una squadra che vince segnando a raffica.