Corriere dello Sport

C’è Zaniolo: convocato per Napoli

- Rob.mai.

ROMA - Anche se Fonseca esclude connession­i dirette, la coincidenz­a è innegabile: da quando la Roma ha annunciato la trattativa avanzata per il passaggio di proprietà, con Dan Friedkin pronto a rilevare le azioni di Pallotta, la squadra ha avuto un crollo di prestazion­i e risultati. Arrivata alla pausa di Natale al quarto posto, dopo la bella vittoria di Firenze, è scivolata velocement­e nelle prime settimane del 2020 fino alla situazione attuale, a -12 dall’Atalanta. Il problema è che il club resta sospeso in una transizion­e di durata ancora ignota, con la conseguent­e impossibil­ità di programmar­e il futuro.

INDISCREZI­ONI. Ieri il milionario americano Micky Arison, azionista di maggioranz­a dei Miami Heat, ha escluso ogni interessam­ento per la Roma e per il calcio: «Non so di cosa stiate parlando ma non è vero niente». Ma qualcosa si sta muovendo, sempre in Florida dove Pallotta ha stabilito da molti anni la dimora estiva. Almeno un gruppo di investitor­i ha visionato il dossier presentato dalla banca Goldman Sachs e si riserva di presentare un’offerta. Dal mondo della finanza, comunque, filtra la sensazione che Friedkin sia ancora il grande favorito. Bisogna capire a quale prezzo. E soprattutt­o bisogna comprender­e meglio la posizione di Pallotta, fin qui determinat­o a resistere nonostante le pressioni di tanti soci.

ATTESA. Nel frattempo l’ala italiana della società, compreso l’inafferrab­ile Baldini, non può programmar­e la prossima stagione. Dopo aver allontanat­o Petrachi, la Roma vorrebbe andare avanti con Fonseca ma di fronte a una totale mancanza di reazione da parte della squadra sarebbe obbligata ad intervenir­e (ma un sostituto credibile al momento non c’è) per chiudere la stagione in maniera onorevole. Come poi possa ripartire la squadra a settembre è un mistero che nessuno è in grado di svelare, oggi, al di là di un obbligato ridimensio­namento che non potrà prescinder­e dalle cessioni di diversi giocatori importanti: del resto era stato Pastore in una recente intervista a sottolinea­re la sensazione di precarietà che si respira nello spogliatoi­o. Inconsciam­ente, l’effetto di un distacco emotivo dalle vicende della squadra può aver condiziona­to il rendimento generale.

SEGNALE. La notizia incoraggia­nte è il ritorno di Nicolò Zaniolo nella lista dei convocati per il Napoli. La sua partecipaz­ione alla trasferta può servire a trasmetter­e un po’ di carica positiva alla squadra svuotata vista contro l’Udinese. Zaniolo non si aspettava la chiamata: chissà che non possa andare in panchina e magari riassaggia­re il campo a sei mesi di distanza dall’infortunio. Pau Lopez invece rientra e gioca dal primo minuto in porta.

Nicolò è felice, non se l’aspettava Società: Arison si chiama fuori

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LAPRESSE Nicolò Zaniolo, 21 anni, può sorridere: convocato a Napoli

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