D’Aversa: Parma in credito
Va in cerca di se stesso, il Parma. In cerca della sua dimensione, del suo destino per questa stagione. Un Parma ad un passo da una salvezza ormai acquisita da tempo ma matematicamente non ancora certa, una squadra tesa tra la consapevolezza di essere già al riparo da imprevisti (come la scorsa stagione) e la voglia di cullare quel sogno chiamato Europa. A poche ore dalla sfida con la Fiorentina nell'ambiente crociato c'è ancora tanta amarezza dopo le due beffe contro Inter e Verona. Alves e compagni avrebbero meritato almeno quattro punti ma in classifica sono rimasti al palo. «Il dopo gara delle ultime due volte non è stato molto bello, deve tornare a esserlo» spiega con semplicità il tecnico D'Aversa. «Serve determinazione per riprendere il nostro cammino».
DUBBIO CORNELIUS. Zero punti nelle ultime due partite per alcuni episodi arbitrali sfavorevoli, ma anche per poco cinismo e per inedite disattenzioni. D'Aversa è chiaro: «La prestazione c'è sempre stata, ma sportivamente parlando dobbiamo essere bravi ad ammazzare l'avversario e chiudere le partite. Vogliamo riprenderci quanto perso». Per farlo l'allenatore crociato ritroverà l'highlander Kucka a centrocampo ma ragionerà fino all'ultimo sull'utilizzo di Cornelius. Il danese non è al 100% ma è l'unico centravanti: farà gli straordinari o sarà sostituito dal 1' dal francese Karamoh per un tridente veloce con Kulusevski e Gervinho. Lo stesso Kucka potrebbe adattarsi come fino nove. Il tecnico ha un dubbio in difesa: Darmian e Laurini non sono al top, possibile lo spostamento di Iacoponi a destra con Dermaku centrale. Il Parma chiede anche più attenzione sugli episodi: D'Aversa, al Bentegodi, è stato categorico sui presunti torti subiti contro Hellas (rigore per Di Carmine) e Inter (penalty negato su Kulusevski).