Corriere dello Sport

Batman Marconi fa volare il Pisa

- di Aldo Gaggini

«Anche se non segna, Michele Marconi è troppo importante per noi». Parole di Luca D’Angelo che ha ritrovato il suo bomber principe per lo sprint finale di questo campionato sempre più inenarrabi­le e avvincente non solo per i toscani, un finale che assegna le posizioni migliori in classifica. Tredici i gol messi a segno fin qui da Batman, un piccolo record, quello della doppia cifra che non si realizzava dalla stagione del primo Pisa di Gian Piero Ventura che da neo promosso in Serie B centrò la qualificaz­ione ai playoff. La punta centrale di quel Pisa era Nacho Castillo, accanto a lui giostravan­o Cerci e Kutuzov. Il costruttor­e di quella squadra (2007-2008) era Gianluca Petrachi. Strane analogie tra le due epoche anche se le squadre come tipo di gioco e metodologi­e non sono sovrapponi­bili. A parte Marconi, il Pisa di Luca D’Angelo sfrutta meccanismi in grado di mandare in gol quasi tutti i giocatori della rosa. Contro il Cittadella con il primo gol in nerazzurro del rumeno Marius Marin, il Pisa ha segnato con 19 protagonis­ti diversi: è l’unica squadra nel mondo profession­istico ad aver realizzato un exploit del genere.

IL BOMBER. Venerdì Batman ritroverà quel Pordenone al quale aveva realizzato nei 32 minuti in cui era rimasto in campo l’ultima doppietta del 2019 che aveva portato tre punti e l’ottavo posto in classifica. Un infortunio al ginocchio destro lo ha tolto dal giro per diverso tempo. Sette mesi di passione trascorsi per recuperare la condizione dopo l’intervento al menisco, le prime faticose partite e infine il blocco del campionato per il lockdown. A La Spezia, dopo oltre duecento giorni Marconi ha rotto il digiuno con una doppietta grazie alla sua specialità, il colpo di testa, sfruttando al meglio gli assist di Robert Gucher. La metà dei suoi gol sono arrivati grazie a questo fondamenta­le. Con il Cittadella, rigore a parte, Marconi è stato l’ispiratore dell’azione che ha permesso a Masucci di conquistar­si il rigore (netto il fallo di Paleari) che ha spalancato le porte alla terza vittoria consecutiv­a della pattuglia di Luca D’Angelo.

LE PAROLE. «Sono soddisfatt­o dice Marconi - perché questi gol sono serviti a vincere le partite. Era molto tempo che aspettavo di trovare il feeling con la porta avversaria. Ho trascorso un periodo particolar­mente sfortunato, dopo l’infortunio al ginocchio non ero al top della condizione. Il lockdown ha complicato il mio recupero». Per caratteris­tiche fisiche, Marconi ha bisogno di lavorare molto per trovare la piena forma. E D’Angelo, per stimolarlo, gli ripete sesso che avrebbe potuto fare una carriera più importante. Fatto sta che proprio con Luca D’Angelo il bomber nato a Follonica riesce a esprimere il meglio del suo repertorio. Prima ad Alessandri­a e ora al Pisa dove in due stagioni ha fin qui messo a segno 29 reti. Batman resta con i piedi per terra dopo il ritorno al gol in grande stile che regala prospettiv­e interessan­ti a lui e alla squadra. «Segnare è sempre importante per un attaccante. Gol semplici non esistono, neppure a porta vuota Adesso abbiamo un buon margine di vantaggio sulla zona play out e dobbiamo concentrar­ci sul prossimo avversario con lo spirito giusto per ottenere il massimo come ci ripete il nostro allenatore. Siamo stati bravi a ripartire bene dopo la lunga sosta e la cosa non era automatica, dobbiamo continuare».

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LAPRESSE Michele Marconi, 31 anni, attaccante del Pisa

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