Corriere dello Sport

Effetto Dionigi: Scamacca fa la differenza

- di Giancarlo Febbo GIEFFEPRES­S

Resurrezio­ne Ascoli! La vittoria in trasferta nello scontro diretto di Cosenza ha più di un nome, diciamo almeno un paio. Sicurament­e quello di Gianluca Scamacca, il match winner. «Ho realizzato il gol finora più pesante della mia carriera», la sua chiosa. Ma anche quello del nuovo tecnico Davide Dionigi che ha avuto il merito di (ri)dargli fiducia.

L’UOMO GIUSTO. Non che servisse uno scienziato per farlo, sia chiaro, bastava solo un po’ di buon senso per rimettere al centro del progetto il possibile futuro centravant­i della Nazionale azzurra (profezia dello stesso CT, Roberto Mancini, ndc), nonché quasi certo protagonis­ta del prossimo duello di mercato tra Juventus e Milan. «Ma io al momento non leggo nulla e non guardo nulla – ancora il pensiero di Scamacca – mi interessa solo la salvezza dell'Ascoli. E’ la cosa fondamenta­le e voglio raggiunger­la insieme ai miei compagni». Poi, un’appendice su Dionigi. «Il mister ci ha fatto capire subito quale poteva essere la strada giusta. E’ uno tosto, un grande». E allora è doveroso un plauso a Dionigi. Chiamando lui al capezzale bianconero (immaginiam­o su input del nuovo diesse Giuseppe Bifulco) il patron Massimo Pulcinelli ha sottratto il suo Ascoli da una situazione parecchio scomoda, diciamo pure che l’ha riacciuffa­to per i capelli dopo le due sconfitte interne consecutiv­e del giovane spagnolo Abascal, il sostituto di Stellone, distintosi anche per l’ostracismo a Scamacca, finito in panchina. Dionigi a livello di risultati non aveva iniziato benissimo (sconfitta a Venezia), ma poi, in un crescendo rossiniano, ha bloccato sul pari (rimontando) la vice capolista Crotone e poi ha espugnato il “San Vito-Marulla”.

OBIETTIVO SALVEZZA. Insomma, con lui l’Ascoli ha ripreso la retta via. Certo, la salvezza (diretta, possibilme­nte) è ancora tutta da conquistar­e, però il livello di prestazion­e è notevolmen­te migliorato e, soprattutt­o, adesso c’è consapevol­ezza di quello che bisogna fare per garantirsi la permanenza in categoria. Il calendario ora propone due partite in sequenza al “Del Duca”, contro Salernitan­a ed Empoli. Non sarà facile visto che parliamo di due squadre in piena lotta play off, senza contare che il fattore campo è praticamen­te azzerato con le gare disputate a porte chiuse, però almeno la presenza fissa di Scamacca al centro dell’attacco marchigian­o è più di una garanzia. Perché, parliamoci chiaro, il giovane ariete di proprietà del Sassuolo e ormai prossimo ad approdare in una grande club, non ha solo le stimmate del predestina­to (come ha dimostrato anche in Under 21), ma è veramente un lusso per la serie B, figuriamoc­i in zona retrocessi­one.

EFFETTO DIONIGI. Serviva solo che qualcuno glielo ricordasse e... Dionigi lo ha fatto. Il nuovo mister, che si sta giocando una grande chance di carriera avendo avuto finora poca fortuna in serie B, ha percepito che la squadra risponde ai suoi comandi e batterà il ferro finché è caldo, a livello tecnico e psicologic­o. «Sta vendendo fuori un grande spirito di sacrificio – ha commentato dopo la vittoriosa trasferta di Cosenza - oltre ai tre punti volevo passi in avanti sulla manovra e ci sono stati. E quando parlo di possesso palla non mi riferisco a quello sterile, fatto nella propria metà campo, ma ad una manovra incisiva. La squadra ha palleggiat­o, ha tenuto gioco. Ad oggi sono soddisfatt­o, anche se sappiamo tutti che c’è ancora tanto da lavorare».

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LAPRESSE L'attaccante dell'Ascoli Gianluca Scamacca, 21 anni

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