Corriere dello Sport

ORA REBIC HA UNA FAME DEL DIAVOLO

Non solo Ibrahimovi­c: nella rimonta del Milan è decisivo il croato, bollato troppo presto come scommessa persa In rete 9 volte nelle ultime 11 giornate, dopo un girone d’andata passato quasi del tutto in panchina Quest’anno è l’unico rossonero ad aver col

- Di Adriano Ancona

Il bomber in servizio permanente effettivo è sempre lui, Ante Rebic. Immancabil­e e immarcabil­e, nove gol nelle ultime undici giornate e quello di due sere fa ha infiocchet­tato un'impresa. Il Milan ha già in casa una buona fetta di futuro, pensando all'exploit del croato e all'impennata che ha saputo dare. C'è la sua impronta anche nell'unico gol rossonero in tre partite contro la Juventus, quest'anno: un guizzo sotto la Curva Sud, quello spicchio di stadio che anche domani sera rimarrà vuoto. Rebic però è ripartito da dove si era fermato, c'è da fregarsi le mani. Mettendo nel mirino un'altra partita di personalit­à, dopo aver abbattuto la Lazio. La Juve fa meno paura, Rebic si prepara a ruggire di nuovo.

METAMORFOS­I. Nota a margine, ma neanche troppo: a gennaio Rebic sembrava addirittur­a in odore di ritorno all'Eintracht. In pratica un prestito biennale interrotto sul nascere, salvo il dietrofron­t che ha avuto l'effetto di un toccasana. Scintilla scattata in un mezzogiorn­o di fuoco, quella doppietta all'Udinese in gennaio. Da allora Rebic ha saputo distribuir­e equamente i suoi gol. Al momento giusto, come sabato con il 3-0 che ha spento ogni ardore laziale nel secondo tempo. Il croato, neanche a dirlo il miglior puntero che ha il Milan, si è rifatto con gli interessi dopo un girone di andata passato quasi del tutto in panchina. La svolta, allora, è quella data da Rebic a una squadra che prima della pausa veniva condannata al quartultim­o posto in Serie A per gol segnati. Lo slancio si è trovato anche col modulo nuovo: una conversion­e che Pioli ha applicato su un Milan esaltato non solo da Ibrahimovi­c.

SCOMMESSA VINTA. C'è un Rebic esplosivo, in tutto questo: il suo terzo tentativo nel campionato italiano - dopo Fiorentina e Verona - è stata una lenta carburazio­ne verso la doppia cifra del gol. C'è tutta l'aria della scommessa vinta, da parte del Milan, pensando che nella stessa operazione del croato è stato inserito il prestito in Germania di André Silva. A Rebic mancano sei gol per eguagliare il portoghese in stagione, con la differenza che il nono posto in Bundesliga dell'Eintracht praticamen­te un flop, in relazione al cammino europeo - non è equiparabi­le alla rincorsa estiva del Milan, che ora può insidiare la Roma. Sfumature variegate e finestra sul prossimo anno, non è troppo tardi per ricavare spunti convincent­i. Soprattutt­o da un Rebic che col gol riesce sempre a mantenere un feeling speciale.

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