ORA REBIC HA UNA FAME DEL DIAVOLO
Non solo Ibrahimovic: nella rimonta del Milan è decisivo il croato, bollato troppo presto come scommessa persa In rete 9 volte nelle ultime 11 giornate, dopo un girone d’andata passato quasi del tutto in panchina Quest’anno è l’unico rossonero ad aver col
Il bomber in servizio permanente effettivo è sempre lui, Ante Rebic. Immancabile e immarcabile, nove gol nelle ultime undici giornate e quello di due sere fa ha infiocchettato un'impresa. Il Milan ha già in casa una buona fetta di futuro, pensando all'exploit del croato e all'impennata che ha saputo dare. C'è la sua impronta anche nell'unico gol rossonero in tre partite contro la Juventus, quest'anno: un guizzo sotto la Curva Sud, quello spicchio di stadio che anche domani sera rimarrà vuoto. Rebic però è ripartito da dove si era fermato, c'è da fregarsi le mani. Mettendo nel mirino un'altra partita di personalità, dopo aver abbattuto la Lazio. La Juve fa meno paura, Rebic si prepara a ruggire di nuovo.
METAMORFOSI. Nota a margine, ma neanche troppo: a gennaio Rebic sembrava addirittura in odore di ritorno all'Eintracht. In pratica un prestito biennale interrotto sul nascere, salvo il dietrofront che ha avuto l'effetto di un toccasana. Scintilla scattata in un mezzogiorno di fuoco, quella doppietta all'Udinese in gennaio. Da allora Rebic ha saputo distribuire equamente i suoi gol. Al momento giusto, come sabato con il 3-0 che ha spento ogni ardore laziale nel secondo tempo. Il croato, neanche a dirlo il miglior puntero che ha il Milan, si è rifatto con gli interessi dopo un girone di andata passato quasi del tutto in panchina. La svolta, allora, è quella data da Rebic a una squadra che prima della pausa veniva condannata al quartultimo posto in Serie A per gol segnati. Lo slancio si è trovato anche col modulo nuovo: una conversione che Pioli ha applicato su un Milan esaltato non solo da Ibrahimovic.
SCOMMESSA VINTA. C'è un Rebic esplosivo, in tutto questo: il suo terzo tentativo nel campionato italiano - dopo Fiorentina e Verona - è stata una lenta carburazione verso la doppia cifra del gol. C'è tutta l'aria della scommessa vinta, da parte del Milan, pensando che nella stessa operazione del croato è stato inserito il prestito in Germania di André Silva. A Rebic mancano sei gol per eguagliare il portoghese in stagione, con la differenza che il nono posto in Bundesliga dell'Eintracht praticamente un flop, in relazione al cammino europeo - non è equiparabile alla rincorsa estiva del Milan, che ora può insidiare la Roma. Sfumature variegate e finestra sul prossimo anno, non è troppo tardi per ricavare spunti convincenti. Soprattutto da un Rebic che col gol riesce sempre a mantenere un feeling speciale.