«È UN SUCCESSO FONDAMENTALE»
Commisso felice, ansia per il ko di Ribery, ma c’è ottimismo «Grande battaglia a Parma, ora il Cagliari: riscattiamo l’andata» Iachini: «I cambi? Solo turnover»
facile a darsi che a spiegare. C’è un contatto precedente (rivisto pure questo all’OFR) di Ribery su Iacoponi, considerato di gioco.
German Pezzella allaga il braccio sinistro sulla faccia di Kucka in area, se ne accorgono al VAR e richiamano Abisso ancora al monitor, ecco un altro rigore.
Cross di Giuseppe Pezzella, in area corpo a corpo fra Ceccherini (in ritardo) e Kucka, che è davanti ma sbraccia un po’ . Mah ....
Oggi, al centro sportivo, alla ripresa del lavoro in vista della gara col Cagliari, si saprà di più e meglio, anche se alla fine dovrebbe essere stato solo un brutto spavento. Anche perché Franck Ribery lasciando lo stadio avrebbe sussurrato ai pochi presenti di star bene. La batosta che lo ha costretto ad uscire anzitempo dal campo, accompagnato - fallo di Kurtic - ha fatto correre i brividi lungo la schiena di una città intera e non solo. Pure il presidente Commisso, dagli Stati Uniti si è preoccupato subito. «E’ stata una brutta botta - ha spiegato al termine della gara Iachini -, vediamo domani (oggi, appunto)». Il campione francese, in realtà, ha cercato subito di rasserenare i pochi presenti, ma quel suo labiale, mentre era dolorante a terra, dopo essersi messo le mani nei capelli, ha fatto paura a tutti. Quel «la caviglia», sussurrato, ha riportato alla mente quanto accaduto il 30 novembre scorso, dopo lo scontro con Tachtsidis, quando la caviglia destra si girò e fu costretto a ricorrere alla stabilizzazione chirurgica. A fine gara, mentre sua moglie Wahiba festeggiava il ritorno al successo dei viola 140 giorni dopo l’ultima volta (il 16 febbraio, sempre in trasferta, a Marassi), Franck si è limitato a rispondere al post Instagram di Giuseppe Commisso, il figlio del patron. Al suo «Victory» ha replicato con degli emoticon: il pugno alla….braccio di ferro e un cuore viola che non sono passati inosservati. Oggi se ne saprà di più, come per Benassi, pure lui fermato da un problema fisico, zoppicante (come Castrovilli) al momento di lasciare lo stadio di Parma.
ORGOGLIO COMMISSO. Rocco
Commisso, che ha subito chiamato il suo allenatore e i suoi dirigenti, ha subito festeggiato: «E’ stata una gara molto combattuta, i ragazzi hanno lottato contro un avversario di tutto rispetto. E’ una vittoria preziosissima, che ci mancava da troppo tempo e che tutti, dalla squadra al tecnico al popolo viola meritavano. Questo successo dimostra la compattezza e l’unione del nostro gruppo». Aveva fatto leva proprio su questo, sullo spirito di complicità dello spogliatoio 24 ore prima, tuonando contro le troppe voci di mercato, definite «destabilizzanti». Formula un auspicio: «Mi auguro che per Ribery e Benassi non si tratti di niente di grave». Scatta subito il pensiero al prossimo turno: «Ora testa al Cagliari:
all’andata giocammo una delle peggiori gare (sconfitta della Fiorentina per 5-2, ndc), mi auguro di vedere un atteggiamento diverso».
IACHINI. Beppe Iachini, che coi suoi 6 cambi rispetto alla gara col
Sassuolo, non ha avuto paura di nulla, nemmeno delle esclusioni eccellenti: «La vittoria è per il presidente. La squadra ha giocato con la mentalità giusta. Chiesa e Castrovilli in panchina? Qualcosa bisognava pur cambiare per non correre il rischio di affaticamenti. Peccato non essere riusciti a chiudere la gara, abbiamo avuto 4-5 occasioni per fare il terzo gol. Le voci? Sono cominciate prima della ripresa del campionato, dopo che giustamente il presidente aveva sottolineato la necessità di fare valutazioni in caso di ripartenza: tutto questo non ha fatto bene alla squadra, ieri la società ha parlato col gruppo e i ragazzi si sono rasserenati». Intanto, da Firenze, ha festeggiato pure Vlahovic: «Che personalità ha scritto su Instagram - complimenti ragazzi». Intanto la Fiorentina festeggia Pulgar che ha segnato una doppietta, la seconda della carriera dopo l’unica realizzata con il Bologna.