Corriere dello Sport

VALANGA SAMP SPAL ULTIMA

Nel primo tempo blucerchia­ti scatenati Una doppietta di Linetty e un gol di Gabbiadini decidono la sfida contro la squadra di Di Biagio

- di Emmanuele Gerboni Ass

La Sampdoria pennella l’ultima curva verso la salvezza come solo le leggende della Formula Uno sanno tirare fuori dal cilindro, lo fa con il piede sull'accelerato­re e chirurgica precisione. 3-0, la Spal finisce ko: il vento è cambiato, tra Lecce e ieri sono sei punti che possono fare la differenza, così si svolta definitiva­mente. Adesso c’è soltanto una precauzion­e prima della bandiera a scacchi sul traguardo, guai a sbandare dopo aver imboccato un’autostrada a quattro corsie. La vittoria con la Spal avvicina sensibilme­nte i blucerchia­ti al lieto di questa stagione frenetica, siamo al 90% della pratica: l’onda lunga del successo col Lecce non si ferma ma non pensate che siano stati novanta minuti da relax sotto l’ombrellone. I boys di Di Biagio (in tribuna per squalifica) ci hanno messo orgoglio e convinzion­e, non si molla mai di un centimetro: il tris doriano allo scadere della prima frazione è stata una frustata ma la Spal ci ha provato ugualmente anche nella ripresa dopo l’ingresso di Petagna. Doppietta di Linetty più Gabbiadini (al 50esimo gol in serie A), sono altre monete d’oro per la classifica che bisognereb­be moltiplica­re per dieci.

RANIERI. Facciamo le congratula­zioni a Claudio Ranieri, sta guidando la Sampdoria nella rotta giusta: non era così scontato lo scorso autunno. «Vinte due battaglie importanti, cruciali, ma bisogna vincere la guerra, Siamo stati utili, pratici e determinat­i: è stata una buona prestazion­e. Solo dopo il gol abbiamo un po’ rallentato, ma poi siamo stati bravi a fare altre due reti», conclude il tecnico. Il presidente Ferrero può incomincia­re a lavorare per la serie A 2020-21, si riparte in cabina di regia con il direttore sportivo Carlo Osti che ha rinnovato il contratto. Ma prosegue la contestazi­one dei tifosi, un maxi striscione nel centro di Genova non è passato inosservat­o: “Ferrero ladro infame”.

PALO DI PETAGNA. La Spal paga due erroracci da matita rossa di Sala e Missiroli, tanta roba per il polacco Linetty che s’inventa bomber e si trasforma nell’eroe a sorpresa di una partita che poteva essere piena di trappole sparse. Nel mezzo anche la magistrale parabola su punizione di Gabbiadini che tocca il palo prima di togliere ancora una volta il sorriso a Letica. Apriamo il taccuino e nessuno dimentichi però la nota al minuto numero 24 sull’uno a zero per la Samp: Murgia disegna la traiettori­a perfetta, Strefezza ci va di testa con potenza e precisione. E se non ci fosse stato uno stratosfer­ico Audero magari saremmo qui a raccontarv­i un’altra storia. La ripresa? E’ una girandola di sostituzio­ni, un’altra bella parata dell’estremo difensore ligure su Murgia, il palo di Petagna e qualche incursione frizzante di La Gumina che vede ma non cala il poker. Ma va benissimo pure così. Voi che amate i colori blucerchia­ti cercate e guardate finalmente la classifica senza paura, il peggio è passato.

La volata per la salvezza riparte con un doppio scontro diretto

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Esultanza dei calciatori della Samp per la rete segnata da Karol Linetty

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