Corriere dello Sport

PINAMONTI DA SALVEZZA

Fofana e Lasagna illudono Gotti Negli ultimi dieci minuti la rimonta del Genoa: il pareggio arriva al 97’

- Di Guido Gomirato

Il Genoa ringrazia la squadra di Gotti decisament­e superiore per 80’, poi improvvisa­mente vittima di un black out. Il Genoa ne approfitta dapprima con Pandev autore di un gran gol da fuori area, poi allo scadere con un rigore di Pinamonti parato da Musso, con l’attaccante che è lesto però nella respinta del portiere a insaccare. Rigore che Orsato ha fischiato dopo aver chiesto auto al Var. L’errore è stato di Zeegelaar che ha colpito con il piede Biraschi su un pallone che doveva essere gestito diversamen­te. Per l’Udinese il pari è beffardo, ma la squadra di Nicola non ha rubato nulla, sicurament­e il tecnico dei liguri ha azzeccato tutti i cambi. Il punticino però fa comodo anche all’Udinese, ora il suo margine sul Lecce è di 7 punti. Ma Gotti ha motivo per imprecare, il finale dei friulani è davvero inspiegabi­le perché oltre a segnare due splendide reti, hanno avuto un paio di occasioni per andare ancora a bersaglio.

SBLOCCA FOFANA. Pronti via e il Genoa si fa minaccioso con una punizione da venti metri di Iago

Falque, Musso si distende e riesce a deviare in angolo. La qualità del gioco per una ventina di minuti non è eccelsa, Lasagna trova difficoltà nel muoversi, Sanabria sull’altro fronte riceve pochissimi palloni. L’unica azione degna di essere ricordata è quella che l’Udinese innesca al 6’ con cross radente di Stryger da destra sul quale Nestorovsk­i giunge con un attimo di ritardo. Al 19’ Behrami (brutta la sua gara) perde palla in uscita, Fofana è lesto a servire Nestorovsk­i, che appoggia a De Paul la cui conclusion­e dal limite è alta. Poi al 29’ l’Udinese disegna la manovra più pregevole del primo tempo: Jajalo recupera palla nella propria meta campo, serve Fofana il cui scatto è poderoso, supera due uomini, serve di precisione Lasagna che di sinistro costringe Perin ad una difficile deviazione in angolo. Il Genoa però nel complesso si difende bene, concede il minimo ai bianconeri tra i quali sta crescendo De Paul. La supremazia dell’ Udinese viene premiata al 44’ con il gol di Fofana che raccoglie di testa un cross al bacio di De Paul. Nella circostanz­a però tutta la difesa dei rossoblù è parsa addormenta­ta.

CHE FINALE! Nel secondo tempo l’Udinese gioca con tranquilli­tà, è padrona del campo per almeno 20’, ma non concretizz­a la sua superiorit­à. Poi al 28’ dopo una manovra tutta di prima, i bianconeri raddoppian­o con una sberla di Lasagna (al quarto gol nelle ultime tre partite) che manda il pallone all’incrocio. Sembra fatta, ma al 36’ Pandev di destro trova l’angolino più lontano. L’Udinese a questo punto va in tilt, subentra la paura, e all’ultimo assalto su cross da sinistra Zeegelaar commette il più inutile dei falli su Biraschi. Rigore. Batte Pinamonti, para Musso, ma non trattiene e l’attaccante è lesto a ribattere in gol.

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GETTY L’urlo di Pinamonti, al terzo gol consecutiv­o (e quinto della stagione)

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