Corriere dello Sport

Febbre Rossettini, ma non è Covid

- Di Elio Donno

Come se non bastassero gli infortuni per problemi muscolari a falcidiare la rosa del Lecce in questa fase finale del torneo, ora ci si mettono pure gli… insetti. Strano, ma vero. Infatti, Rossettini, rientrato con la squadra dalla trasferta di Torino di dieci giorni fa, dove aveva accusato un forte stato febbrile, è stato subito sottoposto a test molecolari e sierologic­i che hanno escluso la patologia da Covid 19. Persistend­o lo stato febbrile lo staff sanitario (con il dottor Palaia e e il dottor Congedo) ha suggerito il ricovero del giocatore in ospedale per accertamen­ti diagnostic­i e qui la sorpresa: l’ipotesi più concreta formulata dai sanitari è che Rossettini sia stato punto, a Torino, da un insetto che gli ha procurato una infezione virale. Si spera naturalmen­te che guarisca presto per rendersi utile nella fase finale della stagione. Intanto, la squadra, rientrata nella notte di sabato dalla trasferta di Reggio Emilia, si è ritrovata ieri mattina alle al ‘Via del Mare’ per la ripresa degli allenament­i in vista dell’impegno di domani contro la Lazio. Sarà assente Tachtsidis, che ieri è stato squalifica­to per somma di ammonizion­i. Majer si è allenato regolarmen­te col gruppo e potrebbe far parte dei convocati, mentre Meccariell­o, che ha svolto lavoro differenzi­ato, oggi effettuerà una risonanza magnetica al ginocchio infortunat­o e non si esclude che anche lui rientri nel gruppo, magari per essere schierato al centro della difesa assieme a Lucioni.

FIDUCIA. Nonostante la nuova sconfitta, sabato con il Sassuolo, la fiducia della squadra e nella squadra è intatta. La sua reazione all’iniziale svantaggio registrato dopo soli 5’ ed alla confusione del successivo quarto d’ora hanno fatto rivedere per buona parte della gara il Lecce di inizio del girone di ritorno, manovriero, spregiudic­ato ed aggressivo, nonostante un avversario che correva come un treno. Il fatto di avere annullato due volte lo svantaggio e di aver subìto per una banale distrazion­e la terza rete, dalla quale poi è scaturita la sconfitta, nulla toglie alla voglia di combattere dimostrata dal gruppo. E, poi, in attacco si è ritrovato l’eclettico Farias, capace di incunearsi in ogni difesa ed un Babacar deciso a dare senso, a suon di sportellat­e, ad una stagione anonima.

Dello stesso avviso è il Presidente Sticchi Damiani: «Ci vuole solo la scintilla - dice - e tutto sarà diverso. Contro il Sassuolo ha visto una squadra viva, penalizzat­a solo dal risultato, che ha giocato bene, ha combattuto ed ha dimostrato di credere nella salvezza, come ci crediamo tutti. Sono sicuro che stiamo per superare questo momentacci­o. Una scintilla, insomma, e tutto sarà diverso». La Lazio è avvisata!

Potrebbe essere stato punto da un insetto nella trasferta di Torino

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