Perugia da brividi Tocca a Iemmello
Sembrava che il Perugia fosse rientrato nella corsa playoff e invece in due partite ha scialacquato il ... capitale. Un po' per sfortuna (vedi i legni colpiti), in parte per interpretazioni contrarie dei direttori di gara (soprattutto col Pordenone), ma, per una fetta, anche per errori banali e caratteriali (come le squalifiche per proteste, ultime quelle di Sgarbi e Falzerano). Ora il Perugia cammina su un terreno infido: è atteso dalla trasferta di Pescara e non può farsi superare da un’avversaria diretta, anch'essa in crisi (e sotto i grifoni di una lunghezza). Urge un colpo d’ala. Serse Cosmi - che ha allenato gli abruzzesi sei anni fa e per quattro mesi, garantendo loro la salvezza - non esita a riconoscere che "la situazione è allarmante".
SQUADRA. Ieri la squadra ha riposato e si spera nel recupero di qualche elemento, in particolare Angella e Falasco. Il primo, quando ha potuto scendere in campo, si è rivelato un punto fermo, valido e sicuro. Se fosse disponibile, Cosmi potrebbe ricorrere ad una difesa con Rosi a destra, Angella al centro e Rajkovic a sinistra. Altrimenti, privo di Gyomber e di Sgarbi, dovrà inventarsi qualcosa. Escono due per squalifica e ne rientra uno (Di Chiara, rimasto fuori per due turni). L'infermeria resta affollata (con Gyomber, Falcinelli, forse anche Vicario e Falasco, le condizioni dei quali dovranno essere valutate). A centrocampo il forfait di Falzerano dovrebbe essere colmato col rientro di Kouan. Ma rimane il fatto che Cosmi ha cambi scarsi in tutti i reparti e non può far ruotare gli uomini che hanno giocato più a lungo e in tempi ravvicinati.
OBIETTIVO. In questa delicatissima fase il Perugia avverte più il timore di essere risucchiato nella lotta per non retrocedere che non è il desiderio di entrare nei play off. I rischi di uno scivolone appaiono concreti e pesanti. Sebbene la squadra sia con il Cittadella in Veneto, sia con il Pordenone al “Curi” abbia messo in mostra valide doti fisiche, di cuore e, per larghi tratti, anche di gioco. Ma la fragilità nervosa e comportamentale ha causato conseguenze negative. «Dobbiamo cercare di conquistare, quanto prima possibile, 6-7 punti per tirarci fuori da questa situazione», è il commento del tecnico. Una situazione non appare, oggettivamente, semplice, perché ora il Perugia ha in calendario due trasferte consecutive: dopo quella all'Adriatico, dovrà affrontare un Cosenza con l'acqua alla gola. Avversari, sulla carta, non impossibili, ma sarebbe necessario il vero Perugia.
ATTACCANTI. Gli attaccanti potrebbero rivelarsi la carta vincente di Serse. Iemmello, re del gol solitario fino all’ultimo turno, è stato agganciato da Pettinari ed è inseguito da presso da Simy. Se Re Pietro torna il bomber ante- Covid, per il Grifo tutto sarà meno problematico. Dal canto loro Melchiorri e Buonaiuto, stanno attraversando un buon momento. Assicura Federico: «Cerchiamo la quota salvezza, da Pescara dobbiamo riportare punti. Non c’è più molto tempo. Servono i fatti». Chi può dargli torto?