Corriere dello Sport

Legrottagl­ie si gioca il Pescara: pronti Sottil e Zeman

LA GARA COL PERUGIA DECISIVA PER IL TECNICO. SE SBAGLIA ANCHE COLANTUONO TRA I POSSIBILI SOSTITUTI

- Di Paolo Renzetti

Appena un punto conquistat­o in tre gare e la zona playout è sempre più vicina. E così nelle ultime ore sono iniziate a circolare insistenti le voci su un Nicola Legrottagl­ie fortemente a rischio. Il presidente Daniele Sebastiani deciderà in queste ore se cambiare subito o dare un'altra possibilit­à al tecnico pugliese a cui non stanno sorridendo i risultati.

PRONTI. Andrea Sottil, Stefano Colantuono e Zdenek Zeman sono i nomi che ricorrono per un’eventuale sostituzio­ne dell’attuale tecnico che era arrivato a gennaio dopo le dimissioni di Luciano Zauri. Sottil è in vantaggio sul boemo e sul tecnico romano. A meno di colpi di scena di queste ore, per

Nicola Legrottagl­ie il match con il Perugia sarà decisivo. Tre lunghezze di vantaggio dal quint’ultimo posto agitano il sonno dei tifosi biancazzur­ri a sei giornate dal termine della stagione regolare e un poker di gare che vedranno Fiorillo e compagni affrontare tre spareggi salvezza con gli umbri dell’ex Cosmi, Venezia e Trapani e il match interno con un Frosinone in piena lotta playoff.

CALENDARIO DA BRIVIDI. Un calendario i che deve far aprire gli occhi alla squadra, per arrivare a conquistar­e quei punti (almeno 6, meglio 7) che servono per blindare la salvezza. Bisogna invertire il trend lontano dall’Adriatico. In trasferta per il Pescara prima e dopo la sosta sono infatti arrivare solo amarezze. Allo Zini venerdì scorso il 6º ko esterno di fila. Il

Pescara resta l’unica squadra di B a non aver mai pareggiato lontano da casa. L’ultima vittoria risale alla gara di Udine contro il Pordenone. Ma a preoccupar­e sono anche il passo indietro sul piano del gioco, la troppa facilità con cui la squadra subisce gol e la difficoltà ad andare in rete. A dire il vero a Cremona i biancazzur­ri avrebbero meritato il pari così come a Pisa, ma la realtà dice che ci sarà da soffrire per evitare la retrocessi­one.

SEBASTIANI AMARO. Non può certo fare salti di gioia il presidente Daniele Sebastiani che si aspettava di più dopo la ripresa: «In questo momento sono preoccupat­o il giusto. Da 40 punti in giù tutto può accadere. Però basta una vittoria per tirarti su. Quelle dietro stanno correndo, vedi Ascoli e Trapani, non possiamo distrarci».

Sul ko in terra lombarda il massimo dirigente abruzzese ha poi aggiunto: «Senza il gioiello di Valzania, sarebbe stato a Cremona un primo tempo da sonno. È stata una gara sulla falsa riga di quella di Pisa con tanto possesso palla fine a se stesso. Se hai due occasioni e non le sfrutti, poi rischi di perdere. Palmiero? Ora sta bene. Mi auguro di vederlo in campo. Meglio la squadra vista nella ripresa a Cremona». Un messaggio al tecnico senza giri di parole.

ORA COSMI. Venerdì c’è il Perugia dell’ex Cosmi sconfitto dal Pordenone. Ottavo ko per il tecnico perugino che ha raccolto 13 punti in altrettant­e partite. Stesso bottino per Legrottagl­ie ma con dodici panchine. All’Adriatico sarà vietato sbagliare.

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Il tecnico del Pescara Nicola Legrottagl­ie, 43 anni

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