Seb si lamenta della Rossa Binotto duro: «Errore tuo»
Che domenica bislacca, che assurda partenza per un Mondiale, che Rossa da dimenticare e invece non è proprio il momento: il campionato, per quanto breve, è ancora tutto davanti.
REALISTICO. Charles Leclerc non cerca di caricare il suo secondo posto di significati che non ha: «Sono contentissimo ma c’è molto da fare. Siamo troppo lontani, ora con la squadra dobbiamo restare concentrati, forti a livello mentale, credo che risaliremo ma ci vorrà tempo». Non ha nascosto la sua sorpresa, in una giornata in cui il podio non era logicamente alla portata della Rossa: «Non me lo aspettavo, abbiamo fatto tutto perfettamente per riuscirci e siamo stati anche un po’ premiati dalla fortuna. Ma questa deve essere la mia filosofia: se gli altri sbagliano, io devo essere lì per approfittarne».
AVVELENATO. Sebastian Vettel dà addosso alla macchina, e indirettamente a Binotto: «Contento di essermi girato solo una volta perché è stata una corsa difficile. La macchina era molto difficommesso cile da guidare. La mia gara alla fine è stata rovinata da quell’episodio: Sainz si è spostato all’interno, io staccavo al limite e ho perso il posteriore. Purtroppo è successo che l’abbia perso un paio di volte, ecco perché dico di essere soddisfatto a essermi girato solo una volta...».
NERVOSO. Mattia Binotto allunga una carezza a Leclerc e uno schiaffo a quello che per lui sta diventando il Signor Vettel: «Charles ha fatto un gara fantastica, difendendo quando c’era da difendere e attaccando nei momenti in cui ha potuto. Fantastici i suoi sorpassi, sono contento del secondo posto ma non mi nascondo i problemi di prestazione, che abbiamo ben chiari. Il nostro obiettivo è migliorare, fin dalla prossima gara. Con Vettel invece abbiamo perso dei punti, nel momento in cui Red Bull non ne ha fatti. Bisognava massimizzare e invece Sebastian ha un errore. Dice che la macchina non era ben bilanciata? Quando succede questo un pilota tende a sbagliare, resta il fatto che si poteva fare meglio».
POLEMICO. E infine c’è anche da registrare una piccata dichiarazione di Toto Wolff, chiaramente in aperta rotta di collisione con Binotto, ancora sulla scia della questione dell’accordo segreto FIA-Ferrari sui motori del 2019. Il capo della Mercedes ipotizza che l’attuale mancanza di potenza nella Ferrari sia un indizio di irregolarità, in relazione al passato: «Tirerei su di morale tutti alla Ferrari perché è un’azienda fantastica con persone altrettanto fantastiche, ma non avrei motivo di consolare Mattia» ha detto Wolff, che sulla possibile mancanza di correlazione tra la SF1000 e i dati della galleria del vento di Maranello, motivazione addotta nell’ambiente ferrarista, ha asciuttamente commentato: «Non posso più ascoltare questa storia ma non voglio più parlarne, è stato detto tutto. La Ferrari non ha grandi prestazioni, noi vogliamo che sia competitiva e lotti con noi, con le stesse regole». E il Mondiale è appena al pronti via.
Wolff sui motori 2019 è ancora polemico «Consolo l’intera Ferrari, non Mattia»