Corriere dello Sport

«Italia, la crisi è devastante» Meno tasse e no al condono

Obiettivo: alleggerir­e la pressione fiscale delle famiglie, lotta all’evasione con maggiori controlli. Entro due anni fibra in tutte le scuole. Oggi o domani Cdm

- Di Francesca Fanelli

Servono fatti oltre le parole. Il futuro dell’Italia, delle sue famiglie e delle sue imprese, non può essere lasciato ancora al caso dopo la pandemia. Arriva - almeno in bozza per il momento - il Piano Nazionale di riforma. Meno tasse ai ceti medi, nessun condono e l’impegno del Mes. Di più, alleggerir­e la pressione fiscale con una riforma complessiv­a che incida anche sulle imposte indirette, ma non lasciarsi tentare da condoni fiscali. Anzi, insistere nella lotta all’evasione fiscale con maggiori controlli. Sono queste le linee guida della bozza del Piano nazionale di riforma che dovrebbe servire a rilanciare economia e crescita in Italia.

La settimana di lavoro si apre con premesse chiare e dirette. Il governo ha preparato il Piano che è destinato a essere sostenuto dal Recovery Fund e che approderà oggi o domani al Consiglio dei Ministri. «La crisi - scrive il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri nella premessa - è devastante e non vi è tempo da perdere».

Il governo lavora a una riforma complessiv­a della tassazione per un fisco che riduca in particolar­e la pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli. Si specifica anche che non ci saranno condoni, ma più controlli contro l’evasione. Il documento indica le linee del Piano di rilancio che l’Italia metterà a punto per settembre basato su tre pilastri: «modernizza­zione del Paese, transizion­e ecologica e inclusione sociale e territoria­le e parità di genere». Le «notevoli risorse che l’Unione Europea ha messo in campo - scrive sempre Gualtieri - devono essere utilizzate al meglio». Il riferiment­o è anche al Mes.

Nelle prossime due settimane il premier Conte lavorerà su due binari: quello delle misure più contingent­i e quello delle riforme più di lungo periodo. La prima tappa sarà il decreto semplifica­zioni. Oggi, magari con un nuovo vertice, la maggioranz­a è chiamata a trovare un’intesa sui nodi ancora aperti: dalle deroghe alle gare per una certa tipologia di appalti all’abuso di ufficio, fino alla condivisio­ne delle banche dati. Stasera o al massimo domani - spiegano fonti di governo - il Cdm varerà il provvedime­nto e la riunione sul tavolo vedrà anche il Pnr. Nel frattempo domani il premier vedrà il suo omologo portoghese Costa, mercoledì volerà a Madrid per un faccia a faccia con Sanchez.

FIBRA A SCUOLA. Entro due anni, tutte le scuole statali superiori e medie dell’intero territorio nazionale saranno connesse con collegamen­ti in fibra ottica a 1 Gbps, necessari per l’adozione di forme sistemiche di teledidatt­ica. E’ un altro dei punti della bozza in cui si dice anche che «è previsto per le scuole primarie e quelle dell’infanzia ricadenti nelle cosiddette aree bianche. La connettivi­tà sarà gratuita per 5 anni e sarà inclusa la manutenzio­ne delle reti». Sono previsti voucher per le famiglie.

BONUS VACANZE. Sono stati erogati a ieri più di 306.523 bonus vacanze, per un controvalo­re economico di oltre 140 milioni. Il buono è stato già speso da 5.432 famiglie: potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2020 e si può utilizzare per i soggiorni in Italia a partire dal 1 luglio.

CANTIERI. Il Mit oggi definirà un Protocollo operativo con Anas per i cantieri in corso e in via di chiusura.

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EPA Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri durante gli Stati Generali a Roma
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