Il medico che porta l’arte in corsia omaggia Pippo Inzaghi e Vigorito
Il titolo dell’opera, “Mirate al Cielo”, è ispirato a una frase di San Giuseppe Moscati, il medico beneventano canonizzato da papa Giovanni Paolo II, ed è un messaggio che in fondo può adattarsi bene anche al calcio e alla missione di Pippo Inzaghi. È un medico beneventano anche l’autore del dipinto donato al tecnico del Benevento pochi giorni prima che la promozione in A a suon di record diventasse matematica: il dottor Giovenale Tresca è un ginecologo che nelle corsie di ospedale ha deciso di portare non solo la sua grande esperienza professionale, ma anche il suo ultra trentennale percorso artistico. Nelle ultime settimane ha dipinto lasciandosi ispirare dal Benevento: presto donerà un’altra opera, che celebra le due promozioni in A, al presidente Oreste Vigorito.
Giovenale, che è il suo nome di battesimo ma anche il nome d’arte, ha ritagliato il suo spazio sullo scenario dell’arte da oltre trenta anni, durante i quali ha coltivato un discorso coerente, nonostante un apparente cambiamento nei contenuti della sua pittura: le iniziali immagini di un mondo rurale in via di estinzione hanno ceduto il posto a figure sospese in uno spazio magico, ma tutto appartiene al mondo interiore dell’artista, ricco di esperienze terrene e di una incrollabile fede nel mondo ultraterreno, di cui, istintivamente e passionalmente, sente di dover rendere testimonianza.
La fede, il senso della testimonianza, la ricerca della spiritualità, sono alla base del suo impegno artistico. Le sue opere non hanno prezzo, nel senso che non sono in vendita. Sono state invece donate al Policlinico Gemelli di Roma e ora al Pascale di Napoli: interi reparti di ospedale si sono trasformati così in gallerie d’arte. La pittura come parte integrante di un percorso terapeutico per curare i pazienti nel fisico e nell’anima. Una nuova collezione è in partenza invece per Bologna, destinata alla Casa dei Risvegli “Luca De Nigris”, struttura d’eccellenza che si occupa di neuroriabilitazione: le opere saranno messe all’asta per finanziare la ricerca e l’assistenza.