IL SISTEMA GASP MISTER 102 GOL
L’Atalanta spaventa anche l’Europa: soltanto Bayern e Paris Saint-Germain hanno una media gol più elevata
Lui non vende solide realtà, preferisce smerciare sogni. Quando hanno provato a farlo restare con i piedi per terra, a chiedergli di essere industriale delle vittorie invece che artigiano delle idee, non è andata bene. All’Inter lo mandarono via dopo cinque partite, nessuna vinta. Non avevano capito Gian Piero Gasperini e forse non si era capito neppure lui, costringendosi a far carriera come chiunque altro. Ma era quasi giovane: sono passati nove anni, mezza generazione nella vita di un uomo, un’epoca nell’evoluzione del calcio.
In quel mentre è passato, per esempio, Jürgen Klopp con il suo Borussia Dortmund e con il suo Liverpool e Gasperini ha riscoperto sé stesso, in parte riflettendosi proprio in quel modello di calcio sparato ed enfatico eppure profondamente controllato, ogni uomo al suo posto e un posto per ogni uomo, meglio ancora se per due. L’Atalanta di Gasperini ha solcato il lockdown come se si trattasse di attraversare la strada, e sulle strisce pedonali. L’emergenza non l’ha cambiata, è ancora una squadra che corre quanto basta (108,32 chilometri di media, ottava nella lista della Serie A e quasi quattro chilometri a partita meno della frenetica Inter contiana) eppure sembra correre più di tutti specialmente nei momenti giusti, quando gli altri vengono presi alla gola dal caldo, alleato con la disabitudine alla fatica.
Ma, ancora di più, è una squadra che segna: 102 gol sinora, in 40 partite. La scorsa stagione chiuse con 103 e sembrava un capolavoro numerico, gonfiato da qualche spanciata, tipo otto in una partita di Europa League. L’Atalanta continua a essere la formazione che tira di più in porta in campionato (454 tiri) e la più efficace (276 conclusioni nello specchio della porta) e ha pure scalato la classifica dell’insaziabilità europea. E’ il settimo attacco in assoluto nelle maggiori leghe, al terzo posto per media tra reti e partite: 2,55 e davanti solo il Bayern Monaco con 2,98 e il Paris Saint-Germain con 2,95. Gasp evita, però con questi strazianti tour de force chiamati campionato e Champions potrebbe a buon diritto smerciare sogni innominabili.
D’accordo, tra Muriel che non puoi sganciare dalla panchina senza garantirti una marcatura o due, Ilicic, Duvan Zapata diventato, da semplice rompiscatole ingombrante, un martello pneumatico alla Lewandowski, e poi il Papu Gomez arretrato per non sprecare raffinatezza di piedi dove non serve
Per lui 15 reti in A
MURIEL
Ha segnato 17 reti in A
D. ZAPATA
GOSENS
PASALIC
GOMEZ
MALINOVSKYI
FREULER
ILICIC
15 10 8 7 6 3