Corriere dello Sport

REBIC FORZA 10 IL MILAN CI PUNTA

L’attaccante croato non si ferma più: dieci reti in 12 partite Lui è in prestito, avviati i contatti con l’Eintracht e il procurator­e per l’acquisto a titolo definitivo

- Di Antonio Vitiello

Tutto ciò che tocca lo trasforma in oro. Ante Rebic sta vivendo un momento magico, il migliore della sua carriera. La punta croata è in grande fiducia e sta trascinand­o i rossoneri in questo girone di ritorno a suon di gol e grandi prestazion­i. E’ l’unico giocatore della rosa del Milan ad essere arrivato in doppia cifra in campionato, infatti con la rete siglata contro la Juventus è salito a quota dieci reti in serie A (segnate tutte nelle ultime dodici partite!), undici aggiungend­o il gol in Coppa Italia. La sua miglior stagione perché Rebic solo nel 2012-13 aveva raggiunto dieci reti in campionato con la maglia dell’Hajduk Spalato. Il suo andamento è talmente efficace da essere diventato il terzo miglior bomber nel girone di ritorno negli ultimi 10 anni del Milan, e consideran­do che spesso non gioca tutti i novanta minuti (solo due volte ha disputato una gara intera nel girone di ritorno) perché spende tante energie nel corso del match, ha una media realizzati­va di una rete ogni partita.

SUMMIT. Il Milan non vuole farsi sfuggire un giocatore così determinan­te, ma allo stesso tempo il club è sereno perché blindato da un prestito biennale formulato con l’Eintracht nello scorso agosto. Dunque nelle peggiori delle ipotesi Rebic resterà al Milan in prestito un altro anno. Ma la vera intenzione della società è di acquistarl­o definitiva­mente dalla squadra tedesca al termine di questa stagione, e sta cercando di trovare l’intesa migliore con il suo procurator­e. Nella serata di mercoledì c’è stato un incontro tra Fali Ramadani e i dirigenti rossoneri per discutere della posizione di Rebic, che dal punto di vista contrattua­le è legato all’Eintracht fino al 2022. Ma il dialogo non è solo con il suo procurator­e, bensì anche tra i due club, perché l’intenzione del Milan è di portare avanti uno scambio alla pari con Andrè Silva, l’attaccante che ha fatto benissimo quest’anno in Bundesliga e che è anche lui in prestito biennale. Il Milan però non ha intenzione di inserire extra budget per riscattare Rebic, dunque dovrà trovare un’intesa con l’Eintracht per uno scambio equo, ma c’è il problema Fiorentina. Infatti nel 2018 il classe '93 fu acquistato per soli due milioni di euro, ma fu inserita una clausola a favore della squadra viola, che potrà godrà del 50% della futura rivendita del nativo di Spalato. Dunque l’intoppo è sulle valutazion­i che Milan e Eintracht dovranno fare dei due giocatori, una volta trovata la quadra si procederà con lo scambio e l’acquisizio­ne a titolo definitivo.

ALTRI NOMI. Durante il colloquio con Ramadani sono stati toccati altri argomenti, perché il Milan dovrà mettere a posto diversi reparti. In primis Luka Jovic, uno dei primi nomi della lista per l’attacco. Il serbo piace ma per sbarcare in rossonero dovrà dimezzarsi lo stipendio, in questo momento più del doppio rispetto al tetto ingaggi del Milan, e soprattutt­o il Real dovrà concederlo in prestito con diritto o obbligo di riscatto. I rossoneri infatti non intendono spendere la cifra investita l’anno scorso dai blancos. Con Ramadani si è parlato anche di due giocatori della Fiorentina: per la difesa Nikola Milenković e sempre per l’attacco Dušan Vlahović, proprio come alternativ­a a Jovic. La Fiorentina però ha fissato delle valutazion­i molto alte dei due tesserati, tuttavia il Milan attraverso Ramadani ha cominciato a sondare il terreno per intavolare un affare in futuro.

Si lavora per uno scambio alla pari con Andrè Silva, ma c’è l’intoppo Fiorentina

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Rebic festeggiat­o da Calhanoglu dopo la rete alla Juventus
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