REAL SENZA DIFESA E VINICIUS È UN CASO
Zidane riceve l’Alaves per tornare a +4 sul Barça. Ma non mancano i problemi Assenti Ramos, Carvajal e Marcelo L’attaccante trovato positivo al Covid ma il test era sbagliato
Il fiato del Barça sul collo, ma la possibilità, stasera, di portarsi di nuovo a +4 sui catalani. Il Real Madrid ha ancora un jolly da giocare: può permettersi di perdere una delle quattro giornate che mancano alla fine della Liga, può anche pareggiarne due, visto il vantaggio negli scontri diretti con Messi e compagni. Insomma, dipende tutto dalla squadra di Zidane, che stasera (ore 22) contro l’Alaves a Valdebebas è in piena emergenza difensiva.
SENZA CAPITANO. Sergio Ramos e Carvajal sono squalificati, Marcelo ha una lesione muscolare e Varane rientra dopo l’assenza a Bilbao nella vittoria contro l’Athletic. La miglior difesa del campionato dovrà per forza essere rivoltata come un calzino: l’idea di Zizou è di schierare Mendy a sinistra, Militao in coppia con Varane e Lucas Vazquez nel ruolo di terzino destro adattato.
MA CON HAZARD. Ci sono però anche buone notizie dall’infermeria: Hazard ha recuperato e sarà disponibile, difficilmente dal 1’, ma almeno in panchina. «Non è una ricaduta del suo vecchio infortunio alla caviglia - ha spiegato Zidane spero di averlo a disposizione per le prossime partite e per la Champions». Con il belga ci sarà anche Vinicius, che si era temuto fosse risultato positivo al Covid-19. Il test a cui si era sottoposto mercoledì il brasiliano ha dato risultati sbagliati, ma il tampone fatto ieri invece è risultato negativo. Resta invece in quarantena Jovic: l’attaccante è stato in contatto con un amico proveniente dalla Serbia che poi è risultato contagiato dal Covid e per questo è stato messo in isolamento dal Real Madrid. Ultimo capitolo dell’‘annus horribilis’ dell’ex bomber dell’Eintracht, per il quale ora la Casa Blanca si è decisa ad ascoltare le offerte che arriveranno, nonostante Zidane abbia detto di contare su Jovic «anche per il prossimo anno».
IL BARÇA NON PIACE. Appostato inevitabilmente a mo’ di gufo tutto il Barça guarderà stasera la gara del Di Stefano, sperando in un miracolo da parte di un Alaves vicino (ma non troppo) alla salvezza aritmetica. La vittoria nel derby che ha mandato l’Espanyol in Segunda non è stata accecante, tutt’altro. E anche se i catalani hanno protestato ancora una volta contro arbitraggio e VAR, contestando l’espulsione di Ansu Fati, c’è una voce - dichiaratamente blaugrana - decisamente fuori dal coro e ipercritica con la squadra di Setien, quella di Rivaldo. «Il problema del Barcellona non è il VAR o le decisioni arbitrali - ha detto l’ex stella brasiliana a margine di un evento con una casa di scommesse - il problema fondamentale è la bassa qualità del suo calcio. Campionato a parte, senza pubblico e con il Napoli lanciato il ritorno degli ottavi di Champions al Camp Nou può essere molto pericoloso. Devono migliorare per far innamorare tutti del loro gioco». La prossima occasione per mostrare i miglioramenti visti prima del derby, a Villarreal, è già domani a Valladolid. La Liga non si ferma un attimo, il Barça ci crede ancora, ma a Madrid il Comune sta già pensando a come gestire i probabilissimi assembramenti in Plaza de Cibeles per il 34° titolo delle Merengues.