Leclerc: «Così non siamo da podio»
La Ferrari anche in questo weekend, nell’estemporaneo GP della Stiria, cercherà di aggrapparsi alla sua capacità di fare squadra per porre rimedio alle lacune del progetto SF1000. Certo, sono in arrivo le prime novità aerodinamiche e tutti sperano che possano imprimere una prima svolta alla stagione, ma poi sarà fondamentale il lavoro di messa a punto, il contributo dei meccanici e degli strateghi. E magari un pizzico di fortuna, che non guasta mai.
Se difesa e centrocampo faranno la loro parte, il gol arriverà perché Charles Leclerc, investito “de facto” del ruolo di prima punta dall’annunciata separazione con Sebastian Vettel a fine stagione, ha già dimostrato sulla stessa pista, non più di una settimana fa, di sapere come si fa.
«La prestazione non c’è ancora – ha sottolineato ieri, tante volte qualcuno se lo fosse dimenticato – ma sono ottimista. Abbiamo dimostrato che se lavoriamo alla perfezione, possiamo ottenere grandi risultati. Non so se gli sviluppi che abbiamo portato basteranno a farci fare un salto di qualità, ma possono aiutarci parecchio».
Il monegasco ha cominciato questa travagliata stagione con un secondo posto che è stata una ventata di aria fresca, e di fiducia, per la Scuderia, ma sa benissimo che ripetersi non è automatico, malgrado la pista non cambi. «Un altro podio? Realisticamente: non so ancora se sarà possibile. Red Bull e Mercedes sono molto, molto veloci. Domenica scorsa la safety car ci ha aiutato e noi siamo stati bravi a sfruttare al meglio le opportunità. Attualmente non possiamo salire sul podio contando solo sulle nostre prestazioni ma, se lavoriamo bene, un buon risultato non è proibito».
Un aiutino potrebbe arrivagli dalla cabala. Al Red Bull Ring, Leclerc viene da due secondi posti consecutivi: quello dello scorso anno e quello della scorsa settimana.
PRESENTE E FUTURO. Protagonista alla “prima” stagionale al Red
Bull Ring è stato anche Carlos Sainz, che nel 2021 affiancherà Leclerc a Maranello. Il quinto posto finale con la McLaren motorizzata Renault è stato un bel risultato, anche considerando che lo spagnolo, in cinque stagioni di Formula 1, solo due volte aveva fatto meglio. Certo, bruciano i 3”5 di ritardo dal talentino Lando Norris, salito sul podio alle spalle di Leclerc, ma almeno ieri Carlos non l’ha dato a vedere. Né sembrano preoccuparlo i problemi della Ferrari, futura sposa: «Non sto pensando al 2021 o al 2022 – ha dichiarato – Maranello è sempre stata ai vertici e penso che ci tornerà quanto prima. Per ora è bello poter combattere con le Ferrari ed essere vicini alle Red Bull. E pensavamo che la Racing Point fosse molto più avanti».
«Contiamo sugli sviluppi e dovremo sfruttare di nuovo ogni opportunità»