FIAT 500 ELETTRICA LA RINASCITA È “GREEN”
A 63 anni dal debutto sul mercato, il mito di Torino presenta la versione a zero emissioni Sfilata dal Presidente Mattarella e dal premier Conte. A breve partirà la produzione a Mirafiori
Auna signora non si chiede e non si fa mai pesare l’età, semmai si esalta. A prescindere. Poi ci sono le eccezioni che confermano la regola, per le quali i compleanni non sono un anno di più che pesa, ma la celebrazione di un’esistenza di successi. Figuriamoci poi quando l’evento coincide con una svolta storica come quella di sabato scorso per la Fiat 500 che, alla veneranda età di 63 anni, alla mezzanotte e un minuto del 4 luglio, si è trasformata in elettrica. Già, il 4 luglio, l’Indipendence Day della 500 nata proprio quel giorno del 1957, e rinata sempre il 4 luglio di 13 anni fa, è cominciata la nuova sfida del modello simbolo della mobilità italiana negli anni del boom economico e che ora punta a fare lo stesso per la nuova mobilità urbana a zero emissioni. Anche la Nuova 500 nasce a Torino, nella fabbrica di Mirafiori completamente rinnovata, dove sarà realizzato un hub per le batterie: 1.200 persone lavoreranno per realizzare la vettura su una linea che a regime avrà una capacità produttiva di 80.000 unità l’anno. Nel complesso, tra costi di progettazione, sviluppo e ingegneria e la costruzione della linea, l’investimento per la Fiat 500 è stato di 700 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno a Torino altri 800 milioni per le nuove Maserati Gran Cabrio e Gran Turismo, attese il prossimo anno.
RICONOSCIMENTO. Per un modello che tre anni fa è entrato a far parte della collezione permanente del Museum of Modern Art (MoMa) di New York, tempio dell’arte e del design mondiale, arriva anche il riconoscimento tra le mura domestiche. Al quarto piano della Pinacoteca Agnelli, al Lingotto, sabato è stata fondata la Virtual Casa 500. Un museo virtuale per raccontare il passato, il presente e il futuro della vettura, che si può visitare come una mostra permanente dal proprio smartphone, dal pc o dal tablet. L’inaugurazione nella primavera del 2021.
PASSERELLA. Immancabile la tradizionale passerella di 500 elettrica prima dal Capo dello Stato Sergio Mattarella e poi dal premier Giuseppe Conte, in compagnia del presidente FCA, John Elkann e dei massimi dirigenti del Gruppo, il responsabile delle attività europee Pietro Gorlier e il presidente Fiat Brand Global Olivier François. «La terza generazione di 500 - ha spiegato Elkann - è la risposta tutta italiana alla mobilità sostenibile di domani». E poi proseguono da FCA «... è stata l’occasione per ribadire l’impegno dell’azienda nell’implementazione dell’ampio piano di investimenti per l’Italia (5 miliardi ndr) gran parte del quale è stato già avviato, un piano alla base della trasformazione del settore automotive italiano verso un futuro a basse emissioni, alimentato da veicoli ibridi ed elettrici e sempre più connessi».
I NUMERI. La produzione inizierà durante l’estate, le vendite partiranno tra settembre e ottobre. La batteria ha un’autonomia fino a 320 chilometri, il prezzo va dai 34,9 mila della berlina ai 37,9 mila euro della cabrio. Già da sabato in tutte le concessionarie Fiat si può ordinare la “La Prima” cabrio, ma è disponibile online anche la berlina. Sn demo si trova anche Fiat App per la gestione di vettura, ricarica pubblica e privata (in 150.000 punti in Europa) in remoto.
STRATEGIE. Un biglietto da visita niente male per FCA, aspettando la fusione con i francesi di PSA (entro il primo trimestre 2021) che per aggirare polemiche dopo l’ok alla linea di credito garantita dallo Stato di 6,3 miliardi, sta lavorando sempre insieme a PSA per trovare un’alternativa al maxi dividendo da 5,5 miliardi che FCA dovrebbe distribuire cash ai suoi azionisti prima di chiudere l’operazione. Tra le opzioni allo studio, secondo il Sole 24 Ore, ci sarebbe quella di dare la cedola in asset e non più in contanti.
RICONOSCENZA. Il futuro è appena iniziato ma ogni compleanno che si rispetti si porta dietro ricordi, immagini e nomi di quelle persone che hanno accompagnato 500 dai primi passi. Un brindisi ideale che coinvolge dunque il grande Dante Giacosa che progettò quasi tutte le Fiat prodotte dal 1936 al 1970, compresa la 500; Vittorio Valletta, che guidò l’azienda e volle la 500. E lo stesso Karl Abarth che già nel 1957 si occupò di migliorare le prestazioni della 500 dando vita a piccoli bolidi, come la 595 del 1963. Ma la riconoscenza non è mai abbastanza, anche per una signora attempata...