Starace-Gorlier e l’avanzata delle elettriche in Italia
A “100 ITALIAN E-MOBILITY STORIES 2020”
«La crescente concentrazione della popolazione mondiale in grandissime aree metropolitane chiede a gran voce un ripensamento di tanti stili di vita. Ciò passa necessariamente attraverso una mobilità sostenibile, pubblica e privata, che non sia dannosa per l’ambiente e che si annuncia sempre più chiaramente elettrica». Così l’a.d. di Enel, Francesco Starace, in occasione della presentazione del rapporto realizzato con Symbola e in collaborazione con FCA “100 Italian e-Mobility Stories 2020”. «Raccontiamo un’Italia che gioca un ruolo di primo piano nel processo di transizione verso la mobilità sostenibile: 100 storie di idee, tecnologie e progetti portati avanti con passione e determinazione, che rappresentano un’importante opportunità economica e contribuiscono allo sviluppo del settore automobilistico e dell’intero Paese», spiega l’a.d.
Dal rapporto emerge come la mobilità elettrica sia «essenziale per contrastare la crisi climatica e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione».
La diffusione di auto elettriche cresce rapidamente: «Attualmente nel mondo ci sono più di 7 milioni di veicoli elettrici per passeggeri o merci (erano 1,5 milioni nel 2016; ndr)».
Per il presidente di Symbola, Ermete Realacci, le 100 storie raccontate nel rapporto «rappresentano l’eccellenza italiana della mobilità elettrica e ci dicono anche che il nostro Paese ha le energie per superare la crisi. Occorre costruire insieme un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro, più attente alla crisi climatica, più giuste, resilienti, competitive».
Pietro Gorlier, responsabile delle attività europee di FCA ha sottolineato: «Bisogna dare a tutti la possibilità di accedere alla mobilità elettrica. Serve un sistema di contorno fatto di ricarica, costi dell’energia adeguati, gestione degli spazi pubblici, misure di supporto alla domanda, oltre a un piano di riqualificazione della filiera industriale. In particolare, i costi della ricarica devono diventare accessibili perché oggi la ricarica pubblica è tre volte più costosa di quella privata e questo limita l’efficacia dell’auto elettrica».
Gorlier ha poi ricordato l’elettrificazione della gamma FCA con l’arrivo delle ibride, in particolare la Panda mild hybrid già in produzione a Pomigliano, la versione europea della Compass a Melfi, il piano a Mirafiori per la nuova Fiat 500, il Ducato elettrico previsto a breve ad Atessa, e poi l’elettrificazione del brand Maserati a Modena e a Torino tra il 2020 e il 2021. Senza dimenticare l’avvio delle attività propedeutiche alla produzione di un nuovo Suv compatto Alfa Romeo a Pomigliano, mentre a Mirafiori nascerà il nuovo Battery Hub, un vero e proprio centro di assemblaggio batterie in un fabbricato dedicato con tecnologie all’avanguardia, processi modulari e flessibili.
L’a.d. di Enel e il n.1 di FCA Europa: «Serve un ecosistema per renderle accessibili»