Corriere dello Sport

Dalla Figc 3,3 milioni per i settori giovanili

- Di Giorgio Marota

Che nessuna società resti indietro. Il messaggio della Figc dall'inizio dell'emergenza sanitaria è abbastanza chiaro e ieri si è esplicitat­o in un nuovo piano d'intervento, massiccio e concreto. Le previsioni post Covid sono abbastanza preoccupan­ti, con il rischio di perdere il 30% dell'intero movimento di base. Così il presidente Gabriele Gravina è sceso in campo. Dopo aver assicurato nuova vita al pallone («Non voglio essere il becchino del calcio» disse il 19 aprile, con la ripresa del campionato in bilico), aver stanziato 21 milioni e 700 mila euro con un fondo per far ripartire sia i profession­isti sia i dilettanti e il settore femminile, l'ultima novità da via Allegri riguarda ulteriori misure ad hoc destinate alla base.

IL PIANO. Nello specifico, si è deciso di abbattere il costo del tesseramen­to per i baby calciatori di quasi il 40%, con uno stanziamen­to pari a 1,3 milioni di euro e di garantire altri 300 mila euro a fondo perduto alle società di puro settore giovanile, dove l'intero lavoro è finalizzat­o alla valorizzaz­ione del vivaio. Inoltre, la Federcalci­o ha stabilito che restituirà la quota delle assicurazi­oni obbligator­ie per la parte relativa alla sospension­e dell’attività, pari a oltre il 30% del premio annuale (per un valore di 1 milione 650 mila euro). In totale, si tratta di un piano da quasi 3,3 milioni. «Siamo intervenut­i a sostegno delle nostre bambine, dei nostri bambini, delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi - il commento di Gravina - Siamo una Federazion­e che dimostra di avere i piedi ben saldi a terra, ma che non rinuncia a programmar­e il futuro con ambizione e determinaz­ione».

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