Corriere dello Sport

Italia off limits per 13 Paesi

Divieto di ingresso e transito a chi negli ultimi 14 giorni è stato nelle zone a rischio

- Di Roberto Zanni di Mario Pappagallo

BOLLETTINO. Sale per il secondo giorno consecutiv­o la curva epidemica in Italia. Sono 229 i nuovi casi registrati ieri, contro i 193 di mercoledì e i 138 di martedì. Complice l’aumento dei dati lombardi, dove si contano 119 nuovi positivi contro i 71 di 24 ore prima. Il totale degli italiani colpiti da Covid-19 dall’inizio dell’epidemia sale così a 242.363. I morti sono stati 12, contro i 15 di mercoledì. Il numero delle vittime, stando ai dati forniti dal ministero della Salute, sale a un totale di 34.926.

NEL MONDO. Il numero delle persone contagiate dal Coronaviru­s nel mondo ha superato i 12 milioni, secondo il bilancio, continuame­nte aggiornato, della Johns Hopkins University. Poco dopo l’ultimo aggiorname­nto dei casi in corso, con 55 mila nuovi contagi negli Stati Uniti, il totale mondiale è salito a 12.007.327. Di questi, 548.799 hanno avuto un esito fatale.

IN ITALIA NO. Sono tredici i Paesi da cui ieri non si può più arrivare in Italia per il rischio Covid-19. Ad annunciarl­o ieri sera è stato il Ministro della Salute Roberto Speranza spiegando di aver appena firmato una nuova ordinanza che prevede il divieto di ingresso e transito sul territorio nazionale di cittadini che negli ultimi 14 giorni sono stati in alcuni Paesi dove attualment­e il rischio di contrarre l’infezione da nuovo Coronaviru­s è molto elevato. Speranza ha ordinato il divieto di ingresso in Italia per chi arriva da Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù e Repubblica Dominicana.

LINATE RIAPRE. L’aeroporto milanese di Linate riaprirà il 13 luglio. L’Enac ha inviato una lettera alla

Sea, società che gestisce gli scali milanesi, confermand­o la data di riapertura dello scalo chiuso dal 16 marzo. L’aeroporto avrà un’operativit­à di 5 voli in arrivo e 5 in partenza ogni ora.

HONG KONG. Le autorità di Hong Kong hanno messo in guardia la popolazion­e contro una potenziale “crescita esponenzia­le” di nuovi casi di coronaviru­s dopo una fiammata di contagi locali. Da domenica scorsa a oggi nella metropoli sono stati registrati 65 nuovi casi, inclusi 31 in cui l’infezione è stata trasmessa a livello locale. Si tratta per alcuni della “terza ondata” del virus nel centro finanziari­o asiatico, riporta la Cnn, che ha colpito tassisti, camerieri, infermieri e anziani ospiti di case di riposo. “È possibile che ci sarà un grande focolaio”, ha detto Chuang Shuk-kwan, il direttore del Centro per la protezione della salute. Dall’inizio della pandemia Hong Kong ha registrato 1.324 casi di coronaviru­s e solo sette decessi legati alla malattia.

ISTAT-ISS. Secondo il terzo rapporto Istat-Iss dal titolo “Impatto dell’epidemia covid-19 sulla mortalità totale della popolazion­e residente”, da gennaio a maggio 2020 in Italia sono stati registrati quasi 33mila decessi in più rispetto allo stesso periodo nel 2015-2019. Ma a maggio si è avuto un cambio di rotta con una riduzione del 2,2% dei decessi complessiv­i nelle zone a bassa diffusione del virus.

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ANSA Ottobre 2016: al centro Colin Kaepernick in ginocchio all’inno

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