LUIS ALBERTO VA ALL’ATTACCO «NESSUNO PUÒ METTERCI IN DISCUSSIONE»
«Nessuno può mettere in discussione la Lazio. E noi non molleremo sino alla fine»
È il calcio della fatica e dei colpi di classe. D’estate vincono le idee e la qualità abbinate alla corsa. Fanno la differenza fantasisti e centravanti più dell’organizzazione tattica, sempre meno decisiva scendendo in campo ogni tre giorni e con un caldo asfissiante. Si moltiplicano i gol. La Lazio s’aggrappa alla luce di Luis Alberto, il suo numero 10. Anche quando è stanco e annebbiato, come a Lecce, riesce a tirare fuori il minimo sindacale. A volte basta un tiro o un’apertura geniale per risolvere una partita. Il Mago ci stava per riuscire allo stadio “Via del Mare” quando Gabriel è volato all’incrocio dei pali per deviare la sberla dello spagnolo dai venti metri. Una sassata che aveva dato l’illusione del pareggio alla Lazio. Rabbia per il ko e i rimpianti sono montati nella notte dopo la rimonta del Milan, capace di piegare la Juve. Un’altra occasione persa per ridurre le distanze dai bianconeri. Normale interrogarsi sulle ragioni del lockdown della banda Inzaghi, perché nessuno si aspettava che la squadra biancoceleste riprendesse così male in campionato. Ok l’emergenza, ma forse si poteva combinare qualcosa di più, le perplessità in merito alla preparazione e alla gestione di alcuni giocatori sono fondate. Un altro discorso è cancellare i meriti acquisiti sino a febbraio e far finta che la prima parte della stagione non sia esistita. Luis Alberto ha preso posizione sui social, difendendo la Lazio dalle critiche. «Nessuno può mettere in discussione questa squadra. Siamo dispiaciuti per il risultato, ma non si molla mai. Il percorso fatto è stato difficile da raggiungere e continueremo sino alla fine». Lo spagnolo ha rilanciato.
CENTO IN A. Voglia di riscatto. Una rassicurazione sulla coda del campionato, perché restano altre sette partite alla fine, servirebbe la vera Lazio per rimontare, ma lo scudetto è ancora aperto e soprattutto servono altri 5 punti per garantirsi almeno l’ingresso nei primi quattro posti. Domani, di fronte al Sassuolo, Luis Alberto dovrà provare ancora a essere trascinante. Non s’è mai fermato. Ha giocato a tempo pieno nella stagione post Covid. Cinque partite su cinque, sostituito soltanto a Bergamo a 13' dalla fine perché veniva da un affaticamento muscolare. Il Mago deve tenere la luce accesa sul gioco della Lazio. E peccato non sia riuscito a festeggiare come avrebbe desiderato le 100 presenze in Serie A con la maglia biancoceleste. «Fiero di aver raggiunto questo traguardo con questi colori, fremo già per i prossimi» ha fatto sapere l’andaluso, re degli assist. Sono 14 dall’inizio del campionato, è primo davanti al suo amico Gomez dell’Atalanta, ha segnato anche 5 gol nonostante si sia convertito al ruolo di vero e proprio centrocampista. Chissà se l’esigenza di tornare in attacco, contro il Milan, non lo abbia ingannato. La palla data a Lazzari con un tempo in più anziché in meno, facendo finire l’esterno in fuorigioco nel due contro uno (Conti bravissimo a fermarsi al momento giusto), è stato il suo primo passaggio chiave sbagliato dall’inizio del campionato. Un errore ci può stare.
RINNOVO. Ora si tratta di tagliare il traguardo Champions e capire se la
Juve mollerà prima del 20 luglio. Luis Alberto vuole chiudere alla grande una stagione da protagonista, la migliore della sua carriera. Al Sassuolo, quando la sua stella stava cominciando a brillare, realizzò una doppietta allo stadio Olimpico il primo ottobre 2017. Finì 6-1 per la Lazio. Ieri grande traffico di procuratori a Formello, potrebbero essere stati dal ds Tare anche i suoi agenti della You First Sports. In arrivo un’offerta del Betis Sivilia per Durmisi, altro assistito della scuderia. Per Luis Alberto era atteso l’ultimo appuntamento per blindare il rinnovo di contratto e prolungarlo sino al 2024, l’accordo verbale era stato raggiunto a febbraio. La vetrina della Champions dovrà proiettare il Mago verso l’Europeo con le Furie Rosse se convincerà il ct Luis Enrique.
Al Sassuolo nel 2017 segnò una doppietta Il rinnovo di contratto adesso è vicinissimo