Corriere dello Sport

ECCO L’ALCHIMISTA «ROMA, TIENIMI»

A Brescia il giovane talento azzurro ha segnato un gol dopo 7 mesi di attesa: sul mercato è molto richiesto ma il club cerca introiti alternativ­i Zaniolo, che cita il libro di Coelho, non contempla l’idea di partire. E la società farà di tutto per non ve

- Di Roberto Maida

Non toccate l’Alchimista. La Roma difende con tutte le sue forze Nicolò Zaniolo all’indomani del gol della rinascita. Zaniolo L’Alchimista, sì, come da citazione del libro di Paulo Coelho pubblicata poco dopo la giocata di Brescia: «Gli uomini sognano più il ritorno che la partenza». Ecco, non è alla partenza da Roma che Nicolò pensa. Nonostante i problemi finanziari del club, conosciuti ormai urbi et orbi; nonostante la prospettiv­a di competere da subito per obiettivi più ambiziosi e remunerati­vi. Nonostante le tentazioni, che a proposito di citazioni sono l’unica cosa a cui non si può resistere (Oscar Wilde), Zaniolo sarebbe contento di continuare a giocare nella squadra che lo ha lanciato nel calcio dei grandi. Non solo e non tanto per gratitudin­e, ma soprattutt­o per una sensazione di benessere complessiv­o: tra soddisfazi­oni in campo e felicità fuori, non ha fretta di cambiare e provare nuove esperienze, di rimettersi in discussion­e.

RODAGGIO. E poi adesso, avendo raggiunto «il 65-70 per cento della condizione», la sua testa è soprattutt­o proiettata verso il recupero definitivo. Zaniolo ha confessato di non essere ancora libero mentalment­e, di temere i cambi di direzione che gli furono fatali a gennaio contro la Juventus dopo una gimkana a tutta velocità. Inutile oggi chiedergli di studiare la prossima stagione, eventuali adeguament­i sul contratto che è stato rinnovato l’estate scorsa. Per il momento il suo futuro è la normalità, nel club e in Nazionale.

LA POSIZIONE. I dirigenti della Roma intanto gli hanno garantito, sia direttamen­te sia attraverso familiari e procurator­e, di volerlo tenere. Incassando dall’interlocut­ore una risposta fiera e pimpante: bene, perché io vorrei restare. Già e se arriva un’offerta irresistib­ile, dai 60 milioni in su, che si fa? Si fa che Fienga, alle prese con un rosso da record per i conti del club, ha già chiesto alla strana coppia Baldini-De Sanctis di incamerare risorse alternativ­e. La rosa della squadra, tra chi c’è e chi tornerà, ha molti petali in sovrannume­ro e necessita di un trattament­o specifico per recuperare lucentezza: da Schick a Florenzi, da Pastore a Perotti, da Juan Jesus (ormai fuori rosa) a Fazio, da Karsdorp a Olsen, non mancherà il lavoro di riduzione dei salari. Inoltre, prima di ricorrere a Zaniolo e a Pellegrini, che la Roma non vuole mettere sul mercato, possono partire alcuni titolari, da Diawara a Pau Lopez passando per Veretout e Mancini, senza contare Ünder a Kluivert che già sanno di dover andare via.

FRENESIA. Zaniolo intanto arde per aumentare i minuti di partita. Sono gli altri a doverlo frenare, nel suo interesse. Fosse per lui, giocherebb­e titolare già mercoledì contro il Verona. Ma Fonseca, che lo ha sorpreso positivame­nte richiamand­olo alle armi una settimana prima del previsto, preferisce andare sul sicuro. Gli consentirà di guadagnare giorno per giorno la migliore condizione atletica, con l’obiettivo di sfruttarne il talento esplosivo in Europa League, il 6 agosto contro il Siviglia. «Se starò bene nelle prossime settimane, penso che in coppa potrò essere un valore aggiunto per la Roma» ha sussurrato lui. E’ ciò che sperano i tifosi: al tramonto di una stagione complicata, con prospettiv­e poco stimolanti per l’avvenire, gli occhi felici di un ragazzo che ha ripreso a incantare sono una meraviglio­sa evasione. E viene da pensare: se Zaniolo non si fosse rotto il ginocchio a gennaio, la Roma forse avrebbe potuto inseguire la Champions fino all’ultima giornata. Ma oggi che Zaniolo è tornato, anche aspettare un altro anno fuori dal salotto vip sembra sopportabi­le. Purché sia lui, l’Alchimista, a guidare dal campo il piano di risalita.

C’è grande sintonia sui programmi: «Voglio essere al top ad agosto»

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Nicolò Zaniolo, 21 anni, ha segnato il primo gol dopo l’intervento al ginocchio

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