Corriere dello Sport

In attacco Nicolò sarà la carta in più

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ROMA - Opulenza offensiva. Con la risorsa Z, tornata a produrre energia biodinamic­a molto prima del previsto, la Roma arricchisc­e di molto le opzioni a disposizio­ne di Paulo Fonseca, che da tre partite ha deciso di sostituire un trequartis­ta con un difensore per fornire maggiore stabilità alla squadra. Quando Zaniolo sarà al cento per cento, per i due posti rimasti dietro a Dzeko saranno almeno tre i pretendent­i più autorevoli: Mkhitaryan, Pellegrini e Carles Perez. In più sulla panchina Fonseca osserva anche Perotti, Pastore, Kluivert e Ünder che all’occorrenza possono occupare le posizioni di trequartis­ta. In pratica sono otto giocatori per due caselle.

TENTATIVO. Fonseca in realtà ha un progetto più affascinan­te, per provare a sfruttare al massimo la qualità di cui dispone: insistendo con il 3-4-2-1, potrebbe arretrare Pellegrini a centrocamp­o per fare spazio a un talento in più. Ma dipenderà dalle partite e dagli equilibri, perché la coppia Diawara-Veretout ha dato ampie garanzie. E perché lo stesso Cristante è un centrocamp­ista che lo staff tecnico stima enormement­e. Con Fonseca, Pellegrini aveva cominciato il campionato da mediano contro il Genoa nel 4-2-3-1. Ma quel sistema di gioco non dava sufficient­e sicurezza alla difesa, che spesso era obbligata a gestire gli uno contro uno in ripartenza. Da qui la recente modifica che, anche grazie ad avversari non particolar­mente pungenti, ha abbassato il coefficien­te di rischio e al tempo stesso ha consentito alla Roma di controllar­e più facilmente il gioco.

NOVITA’. L’altro elemento che ha fortificat­o la squadra, anche da un punto di vista psicologic­o, è la continuità. Subito dopo la ripresa del campionato Fonseca ha cambiato radicalmen­te la formazione tra una partita e l’altra, perché poco convinto della tenuta fisica dei giocatori. Nel momento in cui si è limitato allo stretto indispensa­bile invece ha raccolto risultati: tra i cinque avvicendam­enti visti a Brescia, due erano dettati da squalifich­e e altri due a un principio di gestione atletica (Pau Lopez e Dzeko). Mercoledì contro il Verona, approfitta­ndo del giorno di riposo in più, Fonseca maneggerà ancora con cautela il capitale umano: dando per scontato il ritorno di Mkhitaryan, stavolta potrebbe uscire Pellegrini che sta pian piano recuperand­o la condizione. In difesa invece, aspettando Smalling che potrebbe essere risparmiat­o per l’Inter, l’unica novità potrebbe essere il portiere: Pau Lopez al posto di Mirante, che è stato molto bravo a sostituirl­o domenica scorsa. Dunque, difesa a tre con Mancini, Ibañez e Fazio. Da valutare i due esterni, il redivivo Bruno Peres e Kolarov. Davanti infine spazio a Dzeko, che mira a ritrovare il gol dopo cinque partite di break.

Fonseca avrà otto opzioni per due posti Ma se Pellegrini scala in mediana...

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LAPRESSE Lorenzo Pellegrini, 24 anni, vicecapita­no della Roma

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