UDINESE-SAMPDORIA 1-3 Super Samp in rimonta batte e aggancia i friulani
Apre Lasagna, pari di Quagliarella poi in gol Bonazzoli e Gabbiadini
- Decide un capolavoro di Bonazzoli a 5’ dalla fine dei tempi regolamentari: con una splendida rovesciata, spalle alla porta, pesca il jolly (l’incrocio); poi a pochi secondi il successo è messo in cassaforte da un’invenzione di Gabbiadini, un chirurgico diagonale di sinistro da posizione di ala destra. Il successo è meritato, ma l’Udinese paga a caro prezzo un calo fisico negli ultimi minuti e una giornata non eccezionale dei suoi uomini-cardine. Per i liguri, che hanno riproposto Quagliarella che mancava dall’8 marzo, l’affermazione consente loro di fare un passo forse decisivo verso la salvezza. Sicuramente l’1-3 è una punizione eccessiva, severa per la squadra di Gotti, considerato che per 80’ il match è stato assai equilibrato. All’inizio viene privilegiato il possesso palla, le cadenze sono lente soprattutto quelle dei bianconeri. Friulani e liguri badano soprattutto a non concedere spazio all'avversario, ma è la Sampdoria che si fa preferire nel primo quarto d'ora. Dopo neanche 2' Linetty da fuori area impegna in una parata in due tempi il portiere di casa Musso. Al 14' la Samp ha la prima vera occasione: Ekong lancia un pallone lungo che viene ribattuto dall'asta del corner e rimbalza in campo. Quagliarella manda al centro con Ramirez che colpisce di testa in tuffo, Musso però è pronto a respingere. Poi si sveglia l'Udinese, Sema è attivo, Jajalo fa un gran lavoro, come del resto sulla destra. La Sampdoria però tiene bene, fino al 37’ qundo l'Udinese passa: De Paul addomestica un pallone spiovente, serve Stryger che lancia lungo per Lasagna, che si invola verso Audero per poi trafiggerlo con una bordata dal limite. Per Valeri e Var è tutto regolare. Poi in pieno recupero, poco dopo l’uscita dal campo di Ramirez toccato duro alla caviglia dieci minuti prima da Nestorovski, i liguri trovano il pareggio: Thorsby lancia in zona dalla tre-quarti, colpo di petto di Ekdal che serve l'accorrente Quagliarella che al volo fulmina Musso con un colpo da maestro.
RIPRESA. Il tecnico bianconero Gotti manda in campo Okaka e Fofana. L'Udinese è sicuramente più vivace, Lasagna va vicino subito al gol con un rasoterra, dopo un’azione partita dall’angolo, sul quale Audero però è bravo a intervenire e salvare la sua porta. Al 20' De Paul ci prova da lontano, sempre Audero è pronto a deviare in angolo. Nel finale ecco il crollo improvviso dell'Udinese: scambio Bonazzoli-Gabbiadini sulla sinistra, il pallone arriva a Bonazzoli che, spalle alla porta, inventa una splendida rovesciata da applausi. Un minuto dopo l'Udinese va in gol: su una punizione, Audero esce di pugno, il pallone carambola su Nuytinck ed entra in rete. Il Var dirà poi che il difensore ha segnato con il braccio. A pochi secondi dalla fine ecco l’invenzione di Gabbiadini, la rasoiata di sinistro da destra imprendibile per Musso che mette praticamente fine alla partita.