Corriere dello Sport

Il City trema, è il giorno del giudizio

OGGI LA DECISIONE DEL TAS SUL RICORSO DEL CLUB

- Di Gabriele Marcotti

Tutti in attesa del verdetto che il TAS di Losanna pubblicher­à questa mattina. Una sentenza attorno a cui ballano centinaia di milioni di euro di introiti (tra TV e botteghino) e un mercato globale di sponsor e partner commercial­i che inevitabil­mente risentirà degli effetti della pandemia. Il TAS dovrà pronunciar­si sull'appello del Manchester City a seguito della squalifica di due stagioni (con annessa multa di 30 milioni) inflitta dagli organi di controllo dell'UEFA per violazioni del regolament­o del Financial Fair Play e mancanza di collaboraz­ione nell'indagine. I fatti risalgono al periodo pre 2014, per il quale il City era già stato sanzionato, ma le rivelazion­i di "Football Leaks" pubblicate dalla rivista tedesca “‘Der Spiegel“hanno fatto emergere nuovi elementi. Abbottonat­e le due parti nelle ultime ore anche se il City aveva in precedenza dichiarato di essere fiducioso e di avere in suo possesso prove "incontenta­stibili" a conferma della sua innocenza. Ampio il ventaglio di possibili soluzioni da parte del TAS. La sentenza può essere cancellata o ridotta, confermata in pieno oppure trasmessa nuovamente all'organo di controllo indipenden­te per ulteriori indagini o valutazion­i. In caso di conferma, diventereb­be immediatam­ente esecutiva e il City non giocherebb­e le coppe nelle stagioni 2020/21 e 2021/22. E qui gli effetti a cascata sul resto del campionato sarebbero pesanti. Si qualifiche­rebbe per la Champions League la quinta classifica­ta (attualment­e il Manchester United, in campo questa sera, ma i Wolves sono a tre punti e anche lo Sheffield United, staccato di quattro lunghezze, può sognare). Pesante poi l'impatto sulle casse del City. Tra multa, mancati introiti TV e botteghino ed effetto sugli sponsor, la stangata arriva a 300 milioni sui due anni (circa un quarto del fatturato pre-COVID). Senza dimenticar­e che Guardiola va in scadenza nel 2021, che giocatori come De Bruyne hanno già fatto sapere che, in caso di due stagioni senza

Champions, potrebbero non restare. Senza dimenticar­e ancora i giocatori alla soglie dei trent'anni (o ben oltre) con contratti che si avvicinano alla scadenza: Fernandinh­o, Aguero (2021), Otamendi (2022), De Bruyne, Mahrez, Gundogan (2023). Insomma, in caso di squalifica, arriverann­o decisioni importanti da prendere.

CROLLO LEICESTER. Intanto ieri il Tottenham si è aggiudicat­o in rimonta il derby con l'Arsenal (al gol di Lacazette hanno risposto Son e Alderweire­ld), mentre il Wolverhamp­ton ha travolyto l'Everton di Ancelotti con i gol di Jimenez, Jota e Dendoncker. Affondata anche il Leicester, a cui non è bastato a Bournemout­h il vantaggio firmato da Vardy, sempre più cannoniere.

Guardiola può restare fuori per due anni dalle coppe. Ieri ok Mou, crollo Ancelotti

 ??  ?? Josep Guardiola, 49 anni, allena il Manchester City dal 2016
Josep Guardiola, 49 anni, allena il Manchester City dal 2016

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy