CASTORI-INZAGHI SI PUÒ
Il tecnico dei siciliani: «Io non mollo» Il tecnico dei sanniti: «Niente sconti»
Sulle prime Trapani-Benevento potrebbe sembrare una sfida inutile. Impietosa la classifica dei siciliani, penalizzati anche dai due punti sottratti loro dal Tribunale Federale Nazionale per inadempienze. Difficile, invece, da rendere ancora più splendente quella del Benevento, che è già approdato in A e prova solo a chiudere in gloria. M c'è un dettaglio che rende questa sfida alla “paprika”: la presenza sulle panchine di due autentici vulcani che non vorranno lasciare la posta in palio all'altro: il veterano Fabrizio Castori e l'ex campione del mondo Pippo Inzaghi. Modi diversi di interpretare il calcio, stessa fame di vittorie.
CASTORI. Il tecnico marchigiano non si riconosce nell'attuale classifica: «Con me la squadra ha totalizzato 21 punti in 17 partite: saremmo sopra la quota salvezza. Per di più nelle ultime 9 partite siamo tra le prime 5 (imbattuti anche contro tante grandi) e finiamola col dire che abbiamo la peggiore difesa del torneo: con me, subiti 25 gol e fatti 22, potendo anche contare sul cap». I play out sono lontani 5 lunghezze, lui non si arrende: «Vogliamo salvarci, proveremo a giocare alla morte sino alla finoe».
LA CAPOLISTA. Il Benevento, però, ha ancora fame. Inzaghi aveva puntato sul raggiungimento di qualche record, poi ha deviato sulla voglia dei suoi di mostrarsi pronti ad un campionato così difficile come quello di A. Qualche motivazione è venuta meno, ma ciò che ha pesato di più sono state le assenze di alcuni punti di riferimento. La Strega
ritrova Caldirola e Kragl, al rientro da squalifica, e Schiattarella, recuperato. Ancora a casa Viola.
PRECEDENTE. Vent’anni di differenza, carriere distanti. Inzaghi e Castori si sono affrontati finora una sola volta, il 27 gennaio del 2018: Superpippo guidava il Venezia, il marchigiano era al Cesena. Vinse Inzaghi grazie a un gol dello spagnolo Geijo e volò verso i play off grazie ai quali sfiorò la A. Stasera al “Provinciale” Inzaghi proverà a riannodare il filo col successo, interrotto dopo la promozione matematica ottenuta con la Juve Stabia: «Giocheranno i migliori». Non si discosterà dal suo 4-3-2-1, con interpreti diversi. Caldirola e Kragl si riprenderanno il posto, come Moncini al centro dell'attacco. In difesa potrebbe riposare Maggio, sempre utilizzato dopo il lockdown. Castori dovrà fare a meno in difesa di Pirrello e Strandberg, ma ritrova Scognamillo.