Corriere dello Sport

«Ternana pronta per fare l’impresa»

IL TECNICO CONOSCE LA FORZA DEL BARI MA CREDE NEI SUOI RAGAZZI

- Di Roberto Barbacci

«Il Bari è la squadra da battere per conquistar­e la B? Probabilme­nte è vero. Ma vedo una grande voglia di provare a fare qualcosa di straordina­rio per riuscire a batterlo. Ed è un qualcosa che è certamente alla nostra portata». Fabio Gallo non è certo il tipo da indietregg­iare di fronte agli ostacoli: al San Nicola la Ternana dovrà andare a caccia dell’impresa, lui però è sicuro che i suoi ragazzi sapranno spingersi oltre i propri limiti. «Abbiamo l’esperienza giusta per affrontare gare come questa. Sarà importante gestire bene le emozioni, da una parte e dall’altra: il Bari è squadra costruita per stare a certi livelli, ma noi dovremo cercare di sfruttare ogni minima situazione. Di solito poi dentro partite come queste ci stanno tante altre partite».

E il fattore campo è quasi irrilevant­e: «Ne abbiamo vinte 11 in trasferta, a riprova del fatto che non andiamo mai a difenderci, né a pensare a non prenderle. Abbiamo solo un risultato su tre, ma noi in trasferta sappiamo farci rispettare, come si è visto anche a Monopoli. La sfida è stimolante, i miei ragazzi sanno quello che vogliono e venderanno cara la pelle».

A furia di passare turni la Ternana s’è guadagnata credibilit­à agli occhi degli addetti ai lavori. «Non mi interessa ciò che pensano gli altri, io guardo solo in casa mia», risponde secco Gallo. «Di sicuro solo per il fatto di essere arrivati a questo punto della competizio­ne meritiamo rispetto. A Bari ci temono? Giusto che sia così, ma è una sensazione reciproca. Alla fine ciò che conta è dimostrars­i più lucidi dell’avversario, perché è questo che può fare la differenza».

Con quattro gare disputate in 12 giorni, le Fere potrebbero anche pensare di essere più rodate rispetto a una squadra che non gioca una partita ufficiale da più di 4 mesi. «Però il Bari ha una rosa di qualità in ogni reparto, composta da gente abituata a stare nelle categorie superiori. Non gioca da tanto, ma questo vuol dire poco».

SCELTE. Il rispetto è alla base, le scelte di formazione in alcuni casi sono obbligate: «Mancherà Paghera e al suo posto giocherà Verna, che per caratteris­tiche è l’unico che può sostituirl­o. Dietro giocheremo anche a quattro, davanti sono ancora indeciso se giocare col tridente o se con due interpreti più un suggeritor­e». Gallo auspica piuttosto di trovare un buon terreno di gioco («A Monopoli era davvero pessimo e ha condiziona­to sia noi che loro, stavolta sarà diverso») e spiega di non aver ricevuto alcuna particolar­e indicazion­e dal patron Bandecchi: «Ci ha lasciato lavorare serenament­e, lui si fida di noi e questo ci fa enormement­e piacere». Guadagnars­i la semifinale lo farebbe oltremodo felice.

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