«Ternana pronta per fare l’impresa»
IL TECNICO CONOSCE LA FORZA DEL BARI MA CREDE NEI SUOI RAGAZZI
«Il Bari è la squadra da battere per conquistare la B? Probabilmente è vero. Ma vedo una grande voglia di provare a fare qualcosa di straordinario per riuscire a batterlo. Ed è un qualcosa che è certamente alla nostra portata». Fabio Gallo non è certo il tipo da indietreggiare di fronte agli ostacoli: al San Nicola la Ternana dovrà andare a caccia dell’impresa, lui però è sicuro che i suoi ragazzi sapranno spingersi oltre i propri limiti. «Abbiamo l’esperienza giusta per affrontare gare come questa. Sarà importante gestire bene le emozioni, da una parte e dall’altra: il Bari è squadra costruita per stare a certi livelli, ma noi dovremo cercare di sfruttare ogni minima situazione. Di solito poi dentro partite come queste ci stanno tante altre partite».
E il fattore campo è quasi irrilevante: «Ne abbiamo vinte 11 in trasferta, a riprova del fatto che non andiamo mai a difenderci, né a pensare a non prenderle. Abbiamo solo un risultato su tre, ma noi in trasferta sappiamo farci rispettare, come si è visto anche a Monopoli. La sfida è stimolante, i miei ragazzi sanno quello che vogliono e venderanno cara la pelle».
A furia di passare turni la Ternana s’è guadagnata credibilità agli occhi degli addetti ai lavori. «Non mi interessa ciò che pensano gli altri, io guardo solo in casa mia», risponde secco Gallo. «Di sicuro solo per il fatto di essere arrivati a questo punto della competizione meritiamo rispetto. A Bari ci temono? Giusto che sia così, ma è una sensazione reciproca. Alla fine ciò che conta è dimostrarsi più lucidi dell’avversario, perché è questo che può fare la differenza».
Con quattro gare disputate in 12 giorni, le Fere potrebbero anche pensare di essere più rodate rispetto a una squadra che non gioca una partita ufficiale da più di 4 mesi. «Però il Bari ha una rosa di qualità in ogni reparto, composta da gente abituata a stare nelle categorie superiori. Non gioca da tanto, ma questo vuol dire poco».
SCELTE. Il rispetto è alla base, le scelte di formazione in alcuni casi sono obbligate: «Mancherà Paghera e al suo posto giocherà Verna, che per caratteristiche è l’unico che può sostituirlo. Dietro giocheremo anche a quattro, davanti sono ancora indeciso se giocare col tridente o se con due interpreti più un suggeritore». Gallo auspica piuttosto di trovare un buon terreno di gioco («A Monopoli era davvero pessimo e ha condizionato sia noi che loro, stavolta sarà diverso») e spiega di non aver ricevuto alcuna particolare indicazione dal patron Bandecchi: «Ci ha lasciato lavorare serenamente, lui si fida di noi e questo ci fa enormemente piacere». Guadagnarsi la semifinale lo farebbe oltremodo felice.