Corriere dello Sport

È UN DERBY CON FIOCCHI

Il fantino romano riscatta la beffa subita solo un anno fa con Mission Boy e vince montando Tuscan Gaze, acquisto azzeccato

- Di Mario Viggiani

Lo sguardo vincente sul Derby è stato quello di Tuscan Gaze, che al massimo la Toscana l’ha vista dal van attraversa­ndola giovedì scorso, sulla strada per Capannelle.

Era dal 2001 che un cavallo non veniva comprato all’estero nell’imminenza della classica romana (Vinnie Roe: arrivò quarto), era dal 1992 che un acquisto dell’ultimora non trionfava nel Derby de’ noantri (In A Tiff, del quale Carlo Schiavi peraltro aveva rilevato solo un quota).

DUBBIO. Su Tuscan Gaze c’era il dubbio del terreno, avendo corso e vinto due volte in Inghilterr­a ma su pista ben diversa da quella che s’è trovato sotto gli zoccoli ieri alle 20 e dintorni all’ippodromo romano. E invece Carlo Fiocchi, che alla vigilia gli era salito in sella giusto per fargli sgranchire le gambe, s’era fatto l’idea che «il terreno non sarebbe stato un problema».

Così è stato e il 42enne fantino romano s’è preoccupat­o più che altro di tenersi la sinistra libera, lungo i 2200 metri del percorso. Prima di fronte («Dove ero un po’ preoccupat­o per il ritmo mica tanto allegro») e poi in dirittura, quando ha preso possesso del centro della pista mentre più all’interno Lanfranco Dettori con King’s Caper si preoccupav­a di saltare per primo il battistrad­a Voices From War.

Dai 400 finali era una lotta a due, con Baptism che cercava di fare capolino senza riuscirci e Masterwin e Cima Emergency in risalita più al largo. Quando sembrava che Tuscan Gaze staccasse da King’s Caper, ecco che Frankie ripartiva con le braccia a stantuffo, ma era bravo proprio il saurone di Fiocchi ad agganciare l’avversario («È stato lui a reagire») e salvare un muso sul traguardo.

CARLETTO. Per la grande gioia di Carletto: «Certo, il Derby dell’anno scorso (con Mission Boy beffato sul palo da Keep On Fly - ndr) m’era rimasto qui... Questo è un gran cavallo e lo dimostrerà ancora. Io a questo punto potrei anche smettere», ma ovviamente nessuno lo prendere sul serio.

E per la festa grande della MAG Horse Racing, la scuderia romana che fa capo soprattutt­o a Massimo Putti e Antonio Calderone (M e A, appunto) e Gabriele Bietolini (G, ovvio): primo tentativo nel Derby, per la giubba biancoverd­e, e subito una vittoria nella “madre di tutte le corse”. Con un cavallo di grande genealogia (il padre è il “champion sire” Galileo), fino a neppure due settimane fa allenato da John Gosden e appartenen­te a Lady Carole Bamford e al colosso irlandese Coolmore.

ALBO. Nell’albo d’oro del Derby trova posto Luciano Bietolini, che del 47enne Gabriele è il padre. Bietolini jr allena da quasi quattro anni ma per ora preferisce che sui programmi ufficiali ci sia ancora il nome del papà, già fantino ai massimi livelli.

Ora per Tuscan Gaze, che aveva chiuso favorito al betting, potrebbe esserci di nuovo la via della Francia. Verso Roma, aveva fatto sosta nelle scuderie dell’altro Bietolini, Gianluca, a Maisons Laffitte, per spezzare il viaggio dall’Inghilterr­a. Potrebbe tornarci, per puntare a qualche corsa dell’estate transalpin­a.

La spunta per un muso su King’s Caper, il cavallo di Frankie Dettori

 ?? SAVI. ?? Tuscan Gaze con Carlo Fiocchi respinge King’s Caper nel Derby
Nel tondo, giocatori della Roma Pastore e Pau Lopez ieri a Capannelle
SAVI. Tuscan Gaze con Carlo Fiocchi respinge King’s Caper nel Derby Nel tondo, giocatori della Roma Pastore e Pau Lopez ieri a Capannelle

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