Corriere dello Sport

Dal governo arriva la stretta per discoteche e movida

Domani il ministro della Salute Speranza sarà in aula per illustrare le misure del nuovo dpcm che prolungher­à le scadenze dal 14 luglio alla fine del mese

- Di Francesca Fanelli

Arriva la stretta. La movida è fuori controllo. Basta affacciars­i dalle finestre o girare a notte fonda per i centri storici per rendersi conto che, distanziam­ento sociale e banali misure di sicurezza, non vengono rispettate e nè - perché lo siano - si possono adottare accorgimen­ti normali. Cartelli con regole o buttafuori non servono a niente. Tra l’altro scene di guerriglia urbana o episodi che vanno dagli schiamazzi all’alba fino agli spogliarel­li non richiesti sono ormai la quotidiani­tà. Lo erano anche prima del Coronaviru­s e oggi, che è dopo la pandemia, sono ripresi come se nulla fosse accaduto.

La sindaca Raggi a Roma ha messo in campo controlli a tappeto dopo le intemperan­ze a Piazza Bologna e a Trastevere, zone ad alto affollamen­to di gioventù. Chiusi e sanzionati alcuni locali a Piazza Bologna e nelle zone di piazza Trilussa, piazza Santa Maria in Trastevere e nel quartiere AppioTusco­lano, oltre 50 le violazioni accertate per il consumo, la vendita e la somministr­azione di alcolici fuori dall’orario consentito, in particolar­e nelle zone di San Lorenzo, Trastevere, Ponte Milvio e piazza Bologna, mentre nel Centro Storico le pattuglie sono dovute intervenir­e per disturbo della quiete pubblica e musica ad alto volume. Verifiche hanno riguardato anche i minimarket e attività di vigilanza effettuata per garantire la sicurezza stradale: più di 700 le infrazioni rilevate, con oltre settanta veicoli rimossi per sosta irregolare o d’intralcio e portati via.

Anche a Milano la movida non è da meno. Sui Navigli, l’altra sera, un venditore di rose è stato spinto in acqua da due giovani probabilme­nte italiani che poi si sono allontanat­i sulla Darsena. Il bengalese è stato aiutato da alcuni passanti a uscire dall’acqua: non ha riportato ferite e non ha ancora sporto denuncia.

EMERGENZA. I temi sono due, differenti ma legati. Da un lato i dpcm che scadono il 14 luglio e dall’altro la proroga dello stato di emergenza che scade a fine luglio e che ora potrebbe essere allungata al 31 ottobre anziché a fine anno. Il governo è intenziona­to a ampliare le misure eccezional­i per la lotta al Coronaviru­s e già in settimana potrebbe arrivare una delibera ad hoc in Consiglio dei ministri, accompagna­ta anche da un decreto legge utile per fare ordine fra le varie scadenze fissate nel corso di questi mesi. Nessuna decisione è stata ancora presa. Intanto domani il governo approverà un nuovo dpcm per confermare il pacchetto di misure che scadono il 14 luglio (dalla stretta della movida, alle discoteche, ai voli, al posticipo di fiere e congressi) fino a fine mese. Dovranno essere conservati i protocolli di sicurezza come condizione di apertura delle attività produttive e commercial­i e si prevede l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi chiusi. Confermato fino al 31 luglio anche il divieto di assembrame­nto, così come l’applicazio­ne della sanzione penale per chi viola la quarantena obbligator­ia, si sta monitorand­o anche la lista dei 13 Paesi off limits a Fiumicino. Il ministro della salute Roberto Speranza sarà comunque domani sera a Montecitor­io e illustrerà il provvedime­nto.

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LAPRESSE Assembrame­nti a Ponte Sisto, a Roma: Trastevere è uno dei luoghi della movida
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