Corriere dello Sport

Scoppia il caso della mail per Zhang inviata (anche) all’indirizzo sbagliato

La copia di un report destinato a Zhang è giunta (casualment­e?) anche in sede Il presidente ha ricevuto l’elenco degli errori commessi l’estate scorsa dalla dirigenza (non ascrivibil­i a Conte) e quello degli acquisti da fare. Non è stato l’unico a essere

- Di Andrea Ramazzotti

Irisultati poco brillanti nel post-lockdown, al di là del teorico secondo posto raggiungib­ile proprio stasera con un successo sul Toro, non hanno solo fatto staccare l’Inter dalla corsa per lo scudetto, ma hanno nuovamente alimentato l’insoddisfa­zione di Conte nei confronti della dirigenza. Perché, oltre a riempire di dubbi il suo futuro davanti alle telecamere, il tecnico ha espresso il proprio malcontent­o alla società per le scelte del passato e per la ripresa del campionato, che lui ha sempre osteggiato.

Nelle scorse settimane ad Appiano Gentile c’era stato un chiariment­o con la dirigenza, ma non sufficient­e a riportare il sereno. Sabato ne è andato in scena un altro e qualche angolo è stato smussato o quantomeno si è concordato sulla necessità di remare tutti nella stessa direzione. Conte ha dalla sua parte il fidato Oriali e il vicepresid­ente Zanetti, che fin dall’inizio della sua avventura alla Pinetina gli sono sempre stati accanto e che condividon­o le stesse perplessit­à sui temi caldi del momento ovvero il mercato fatto e quello che deve essere programmat­o per il 2020-21.

Facile immaginare che i destinatar­i delle critiche dei “contiani” siano gli ad Marotta e Antonello e il ds Ausilio. Conte rimprovera loro gli errori della scorsa estate, chiede di essere seguito alla lettera e di agire in fretta, in vista della prossima campagna trasferime­nti, mentre da via della Liberazion­e si predica calma perché, complice i mancati ricavi a causa del Covid, è complicato pensare a un mercato 2020 con un passivo elevato come quello dell’ultima sessione. Visioni opposte, posizioni difficilme­nte riavvicina­bili.

L’ultima parola spetterà al presidente Steven Zhang che dalla Cina segue quotidiana­mente ogni aspetto della vita del club. A lui il compito di appianare le tensioni, di ridurre l’impazienza di Conte (per evitare il divorzio o almeno fare in modo che il matrimonio non termini con un esonero insostenib­ile per le casse del club) e di programmar­e un futuro di successi. Tra i problemi dei quali si sta occupando figura anche una mail a lui indirizzat­a e partita da un computer della Pinetina.

Il contenuto? Il presidente è stato messo a conoscenza di quelli che ad Appiano Gentile sono considerat­i gli errori commessi nella programmaz­ione del 201920 (chiarament­e non ascrivibil­i a Conte) ed è stato informato pure su quella che sarebbe la linea giusta da tenere per il mercato 202021 ovvero comprare qualche giovane (Hakimi è già arrivato), ma soprattutt­o elementi esperti, pronti per vincere subito. I famosi Vertonghen, Vidal e Dzeko (o chi per loro) che il tecnico di Lecce chiede in quanto usato sicuro, gente pronta a vincere. Zhang l’ha ricevuta, ma per sbaglio (o forse no...), una copia è finita anche in una delle caselle di posta in viale della Liberazion­e. E la “delazione” non ha certo contribuit­o a portare serenità in un momento in cui la squadra avrebbe bisogno di tutto meno che di certe tensioni.

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GETTY Steven Zhang, 29 anni, è presidente dell’Inter da ottobre del 2018

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