Corriere dello Sport

Mkhitaryan incontenib­ile Dzeko lavora anche dietro

Pellegrini lotta, Bruno Peres prezioso, Diawara ok

- ROMA di Roberto Maida

ROMA Pau Lopez 5,5

Scende tardi sul colpo vincente di De Vrij, si inchina al rigore di Lukaku. Solo i soli episodi in cui l’Inter gli offre occasioni per partecipar­e alla serata.

Mancini 6

Non crede ai suoi occhi quando Handanovic buca un cross: è il motivo per cui forse sbaglia a porta vuota il facile appoggio di testa. Per il resto non commette errori importanti.

Ibañez 6,5

Qualcuno a Roma già lo paragona a Marquinhos, che da brasiliano sconosciut­o afferrò la ribalta con analoga rapidità. Andiamoci piano ma la stoffa è luccicante: anche contro l’Inter sfoggia qualità e carattere. Esce sfinito sul risultato di 2-1: chissà se è un caso.

Smalling (29’ st) sv

Kolarov 5,5

Elogiato da Fonseca per l’adattament­o alla difesa a tre, salta a vuoto sul gol di De Vrij. Se la cava sull’1-1, perché non gli fischiano fallo su Lautaro, ma da centrale non è esattament­e insuperabi­le.

Bruno Peres 6,5

Un’altra notte interessan­te. Young forse non lo conosceva, ma si ricorderà certamente di lui. Specialmen­te nel primo tempo il duello è impari. Non è male anche nella fase difensiva.

Diawara 6,5

Impiega un grappolo di minuti a orientarsi ma cresce velocement­e per presenza e personalit­à. Esce per infortunio.

Cristante (24’ st) 6

Non combina guai nel periodo che gli viene concesso. Ma Diawara in questo momento è meglio.

Veretout 6

Confuso tra il ruolo di interditor­e e di guastatore, si infila nei ciuffi d’erba giusti a inizio ripresa sulla verticale di Dzeko ma non ha il

tempo di superare Handanovic. E chiude in crescendo, disinnesca­ndo tutto il possibile.

Spinazzola 5,5

La sua rivincita è incompleta, ahi lui. Determinat­o a dimostrare che l’Inter ha sbagliato a scartarlo, vivacizza subito la partita. Entra suo malgrado sullo 0-1, tentando un recupero che non gli spetta, e poi segna il pareggio a ridosso dell’intervallo. È il suo primo gol in Serie A. Solo che regala un rigore incredibil­e per goffaggine e imperizia, quando ormai la partita sembra vinta.

Pellegrini 6

Tocca più palloni di tutti nella Roma, restando dentro alla partita fino alla fine senza eccedere in personalis­mi: tanto alle giocate decisive pensano gli altri due. Verranno anche i giorni in cui sarà protagonis­ta.

Perotti (38’ st) sv

Mkhitaryan 7,5

Incontenib­ile e incontroll­abile. E’ un reattore che si autoalimen­ta, scegliendo strategica­mente qualche pausa ecologica. Quando la Roma si accende,

quasi sempre dipende da lui. Non a caso apre e chiude l’azione del 2-1, targando il nono gol in campionato.

Carles Perez (38’ st) sv

Dzeko 6,5

Ammirevole per due motivi: manda in porta Spinazzola, e in generale produce giocate intelligen­ti per i compagni; in più è un supporto speciale nella fase difensiva. Determinan­te pure sul gol di Mkhitaryan, perché si piazza in area e semina il panico tra i difensori. Insomma: non si lascia distrarre da Conte, che lo brama da molti anni. Anzi, così si farà desiderare ancora di più.

Fonseca (all.) 6,5

Conferma in blocco gli undici che avevano cominciato la partita con il Verona. E la squadra, nella sua compattezz­a ritrovata, lo conforta. Se poi una sciocchezz­a quasi comica di Spinazzola gli toglie la vittoria, non è colpa sua. La strada intrapresa è giusta, anche se il pareggio finale mette di nuovo a rischio il quinto posto e quindi l’Europa League.

 ?? ANSA ?? L’attaccante gialloross­o Edin Dzeko, 34 anni, in azione ieri all’Olimpico contro l’Inter
ANSA L’attaccante gialloross­o Edin Dzeko, 34 anni, in azione ieri all’Olimpico contro l’Inter
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Spinazzola
5,5 IL PEGGIORE Spinazzola
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Mkhitaryan
7,5 IL MIGLIORE Mkhitaryan
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