Ibañez già pronto è nata una stella
In una serata in cui le luci eccedono comunque le ombre, Zaniolo “risentito” in tribuna, Fonseca angustiato in panchina, e la beffa finale cancella il sapore ormai più che pregustato della quarta vittoria consecutiva, la gran bella notizia per il presente e per il futuro si chiama Roger Ibañez. Brasiliano di origini uruguaiane, 22 anni, nativo di Canela, comune non lontano da Porto Alegre, nome che a Roma ha risonanze speciali. Centrale nella difesa a tre, in mezzo a un bucaniere come Kolarov e a un giovane talento come Mancini, fa un figurone da stropicciarsi. Il sospetto sta diventando certezza. La Roma conferma di avere un naso speciale in fatto di centrali difensivi e Fonseca, oltre a scambiare effusioni in portoghese con il suo pupillo, avrà ora un fantastico problema per scegliere dal mazzo i tre della sua difesa ormai tatticamente definitiva. Di sicuro, l’Ibañez visto ieri sera non può che essere la prima scelta alla pari con Smalling. Un portiere meno esitante di Pau Lopez e la Roma ripartirà con un blocco difensivo invidiabile.
Fisicità, personalità, tempismo, tecnica (ha iniziato da centrocampista), Ibanez sembra avere margini enormi di progresso, tutti chiari e tracciati, ma già così fa impressione. Punti deboli? Solo uno, tutti i minuti e le ore che non ha giocato, ma che certo giocherà da qui all’infinito. Ragazzo ambizioso ai limiti della sfrontatezza. Non aveva ancora giocato un minuto nella Roma e già faceva sapere via social che il suo modello è Thiago Silva, niente di meno, e che lui era a Roma non per fare ossequiosa panchina ma per entrare nella storia della Roma. Oggi sappiamo che non è sfrontatezza ma solo consapevolezza dei suoi mezzi.
Più che Thiago Silva, a me ricorda il miglior Lucio, le stesse leve smisurate, la stessa fisicità dominante, ma molto meno brutale e molto più tecnico. Esageriamo? Forse sì, ma lui ci autorizza a farlo. Padre da qualche giorno, questo non potrà che ingigantire le sue motivazioni.
Ibañez arriva a Roma via Atalanta, dove difficilmente fallano una scelta di mercato. Piace, perché no, pensare che Ibañez sia per la Roma il risarcimento di Toloi, un centrale brasiliano ceduto troppo frettolosamente per un altro centrale brasiliano che speriamo resterà a lungo a Roma. Nella traccia di Aldair, Juan e Castan.