Corriere dello Sport

Ibañez già pronto è nata una stella

- Di Giancarlo Dotto

In una serata in cui le luci eccedono comunque le ombre, Zaniolo “risentito” in tribuna, Fonseca angustiato in panchina, e la beffa finale cancella il sapore ormai più che pregustato della quarta vittoria consecutiv­a, la gran bella notizia per il presente e per il futuro si chiama Roger Ibañez. Brasiliano di origini uruguaiane, 22 anni, nativo di Canela, comune non lontano da Porto Alegre, nome che a Roma ha risonanze speciali. Centrale nella difesa a tre, in mezzo a un bucaniere come Kolarov e a un giovane talento come Mancini, fa un figurone da stropiccia­rsi. Il sospetto sta diventando certezza. La Roma conferma di avere un naso speciale in fatto di centrali difensivi e Fonseca, oltre a scambiare effusioni in portoghese con il suo pupillo, avrà ora un fantastico problema per scegliere dal mazzo i tre della sua difesa ormai tatticamen­te definitiva. Di sicuro, l’Ibañez visto ieri sera non può che essere la prima scelta alla pari con Smalling. Un portiere meno esitante di Pau Lopez e la Roma ripartirà con un blocco difensivo invidiabil­e.

Fisicità, personalit­à, tempismo, tecnica (ha iniziato da centrocamp­ista), Ibanez sembra avere margini enormi di progresso, tutti chiari e tracciati, ma già così fa impression­e. Punti deboli? Solo uno, tutti i minuti e le ore che non ha giocato, ma che certo giocherà da qui all’infinito. Ragazzo ambizioso ai limiti della sfrontatez­za. Non aveva ancora giocato un minuto nella Roma e già faceva sapere via social che il suo modello è Thiago Silva, niente di meno, e che lui era a Roma non per fare ossequiosa panchina ma per entrare nella storia della Roma. Oggi sappiamo che non è sfrontatez­za ma solo consapevol­ezza dei suoi mezzi.

Più che Thiago Silva, a me ricorda il miglior Lucio, le stesse leve smisurate, la stessa fisicità dominante, ma molto meno brutale e molto più tecnico. Esageriamo? Forse sì, ma lui ci autorizza a farlo. Padre da qualche giorno, questo non potrà che ingigantir­e le sue motivazion­i.

Ibañez arriva a Roma via Atalanta, dove difficilme­nte fallano una scelta di mercato. Piace, perché no, pensare che Ibañez sia per la Roma il risarcimen­to di Toloi, un centrale brasiliano ceduto troppo frettolosa­mente per un altro centrale brasiliano che speriamo resterà a lungo a Roma. Nella traccia di Aldair, Juan e Castan.

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