Ospina vola, Ruiz inventa Manolas in vena di regali
NAPOLI Ospina
E’ sveltissimo su Lasagna (nel primo tempo) e fa avvertire la propria presenza quando serve. Ma nella ripresa, e ancora su Lasagna, è spaziale, anzi divino, sovrannaturale.
Hysaj
Va ad attaccare come e quando glielo consentono, si prende qualche confidenza e se lo può permettere. Non soffre particolarmente, se non dopo.
Manolas
Stanno tutti fuori dalla linea, anche lui, che si trova scoperto sul traversone di Zeegelaar. E poi un regalino a Lasagna che non si può.
Koulibaly 7 6 5 6,5
Rientra tra i “responsabili” del “fattaccio”, quello che manda l’Udinese in fuga. Ma ci mette il piedone scomposto e salva su De Paul.
Mario Rui
E’ l’ultimo a rientrare su De Paul sullo 0-1 e non riesce a disinnescarlo. Ma almeno si concede avventure e per poco non frega Musso.
Fabian Ruiz
Se si mette a servire assist anche di destro, finisce per disorientare chiunque, soprattutto chi lo marca.
Allan (35’ st) 6,5 6,5 sv
Per dare freschezza alla metà campo.
Lobotka
Lascia che il pallone giri veloce, però stavolta sempre un po’ troppo orizzontale. Quasi contro natura, perché a lui piacciono gli angoli di passaggio. Ma sa essere almeno riferimento.
Demme (26’ st)
Si prende il giallo ed è l’unica cosa che rimane di una ventina di minuti.
Zielinski 6 5,5 6
Professione orafo: fa brillare quella sfera di cuoio, tenta in avvio soluzioni intriganti. Si appisola e si risceglia e la traversa (che starà ancora tremando) sa di ingiustizia per il gesto tecnico.
Elmas (35’ st)
Qualche scatto, qualche allungo.
Callejon sv 5,5
Sbaglia un gol che grida vendetta (e poi rimedia Milik) ma ogni volta che si muove, che va dentro al campo, cerca di non essere banale. Rimane comunque incompiuto.
E’ il (primo) gol dell’anno, somiglia tanto a quello della vita. Missile terra-aria, proprio all’incrocio del pali, come si sogna da bambino o anche da grande.
Mertens
E’ pallido ma quando esce sta peggio, perché zoppica, e il Barcellona arriverà tra soli diciannove giorni.
Milik (31’ pt) 7 5,5 6
Entra e fa ciò che deve: segnare. In maniera insolita, ma con potenza. E poi stavolta è vivo, non come a Bologna, almeno per un pochino.
Insigne
Va dentro al campo, va sulla corsia di Callejon, va nella partita e la occupa per sacrificio. Ha un ruolo diverso, ora è leader, pur nella sofferenza.
Gattuso (all.) 6 6,5
Politano premia la caparbietà di una squadra che ha pause e che è distratta ma che vuole giocare sempre e che occupa la metà campo avversaria.