Il Parma si addormenta La Samp vince in rimonta
PER RANIERI TERZA VITTORIA DI FILA Emiliani in vantaggio di due gol dopo 45’. Alla fine decide Bonazzoli
In terra emiliana non occorre scomodare Guccini per raccontare di un “vecchio” (Quagliarella) e di un “bambino” (Bonazzoli) capaci di prendersi per mano e riscrivere il testo di una partita che già parlava di un Parma rinato e di una Sampdoria frenata nel momento migliore. Non serve perché il match del Tardini narra molte più storie. C'è una squadra, quella di D'Aversa, troppo molle e mentalmente discontinua per tenere i 90'. Ci sono le mosse smaliziate e vincenti di quella vecchia volpe di Ranieri, c'è la conferma di un calcio che dopo il lockdown presenta il conto di partite imprevedibili fino alla fine. E se ai tifosi del Parma non resta che riflettere sulla convenienza di privarsi o meno di Gervinho la prossima stagione (il Benevento lo pressa, ma ieri per l'ivoriano un tiro e un gol, una danza sinuosa in area), quelli della Samp non possono che gustarsi due attaccanti così diversi: per Quagliarella un magico pallonetto e secondo gol in tre gare, per Bonazzoli - decisivo da panchinaro - quarta rete in due match grazie all'assist del primo.
SOTTOSOPRA. La classica partita di questo inedito finale di campionato. Un tempo a testa, nessun verdetto scritto in anticipo, tanti gol e tanti errori. Nel primo tempo c'è solo il Parma: Samp non pervenuta, il lampo di Gervinho a battezzare il tabellino e la deviazione decisiva di Bereszynski sull'incursione di Kulusevski per il raddoppio. Prima e dopo altre due chance per l'ex Caprari, che si vede un gol annullato dal Var per fuorigioco (24') e poi non arriva d'un soffio sull'assist di Gervinho (44'). Tutto deciso? Macché. La ripresa è un'altra partita. Il Parma si sgonfia senza un perché, gli ospiti hanno un altro ritmo e gli innesti di Maroni e Bonazzoli fanno la differenza. Il gol repentino di Chabot alimenta le speranze, ci pensano i due attaccanti a confezionare il successo in rimonta. I crociati centrano una traversa con Brugman (20'), ma i blucerchiati controllano agilmente fino alla fine.
AMAREZZA E SORRISI. «Dobbiamo fare tutti un esame di coscienza» ammette Roberto D'Aversa a fine gara. Il ko del Tardini è molto più della sesta sconfitta nelle ultime sette gare. È la certezza di un'involuzione preoccupante, non spiegabile con le pesanti assenze (Alves, Kucka, Cornelius e Darmian). Il Parma si è fatto rimontare troppo facilmente e ha evidenziato ancora una volta la debolezza nei calci piazzati. La difesa ha preso 19 gol in 9 match e lì davanti rincalzi come Caprari e Karamoh non fanno la differenza. D'Aversa in bilico per la prossima stagione? In società si faranno le riflessioni del caso. Ieri il tecnico gialloblu ha pagato dazio di fronte all'esperto Ranieri: ramanzina in spogliatoio, doppio cambio all'intervallo e Samp rinata nella ripresa con poca spesa e molta resa («Non si aspettavano una nostra reazione» spiegherà dopo). La terza vittoria di fila e il sorpasso al Parma garantiscono la salvezza matematica e sono le migliori premesse per il derby di mercoledì.
I VOTI
ALLENATORE: D’Aversa. SOSTITUZIONI: 18’ st Barillà per Hernani, 18’ st Inglese per Caprari, 34’ st Dermaku per Kurtic, 34’ st Siligardi per Gagliolo, 37’ st Karamoh per Gervinho.
A DISPOSIZIONE: Colombi, Regini, Kosznovszky, Balogh, Sprocati. AMMONITI: -.
ALLENATORE: Ranieri. SOSTITUZIONI: 1’ st Bonazzoli per Ramirez, 1’ st Maroni per Depaoli, 46’ st Gabbiadini per Quagliarella. A DISPOSIZIONE: Seculin, Augello, Linetty, Colley, Askildsen, La Gumina, Tonelli, Leris, Bertolacci. AMMONITI: 7’ st Ekdal per gioco falloso.
MARCATORI: 18’ pt Gervinho (P), 40’ pt Bereszynski (S) aut., 3’ st Chabot (S), 25’ st Quagliarella (S), 33’ st Bonazzoli (S). ASSIST: Maroni (S), Quagliarella (S). ARBITRO: Calvarese di Teramo. Guardalinee: De Meo e Bottegoni. Quarto uomo: Sacchi. Var: Manganiello. Avar: Liberti. NOTE: serata umida, porte chiuse al pubblico. Angoli: 6-4 per la Sampdoria. Recupero: pt 2’, st 6’.