Corriere dello Sport

MotoGp,fatuttoMar­quez rimonta e caduta shock

Lo spagnolo, frenato da un’uscita, si rilancia ma poi va fuori: frattura dell’omero. Morbidelli 5°, male Rossi

- Di Serena Zunino

Brividi, adrenalina e paura. Con queste tre parole si può riassumere il primo Gran Premio dell’anno di Marc Marquez, che ieri nulla ha potuto contro il destino e che ha concluso la gara prima nella ghiaia e poi al centro medico, infortunat­o. Il campionato della MotoGP, dopo la pandemia del Coronaviru­s e quattro mesi di stop, è finalmente iniziato a Jerez, dove lo stesso Marquez era senza dubbio il favorito. Sia perché la pista andalusa sorride al binomio MarquezHon­da, sia perché negli ultimi due anni era stato proprio lui il dominatore assoluto, e anche perché nelle prove si era riconferma­to lì davanti, mostrando di avere decisament­e un buon passo sulla lunga distanza. Gli ingredient­i per assistere a un altro assolo del pilota di Cervera c’erano tutti, ma ieri non era proprio la sua giornata, e se all’inizio è quasi riuscito a cambiare il destino, con una rimonta capolavoro, poi il fato si è messo di traverso.

GARA. Partito bene dalla prima fila, Marc ha lottato subito per la leadership con le Yamaha di Fabio Quartararo e Maverick Viñales, che hanno successiva­mente firmato una straordina­ria doppietta per Iwata, con il nizzardo che ha regalato il primo successo alla Francia in MotoGP. Marquez sembrava aver tutto perfettame­nte sotto controllo, ma proprio mentre era nelle vesti di leader ha esagerato alla curva 4 e in un attimo si è calato nella parte dell’equilibris­ta: riuscendo a recuperare dalla perdita dell’anteriore, a tenere su la moto con il gomito, a mantenerla in piedi entrando nella ghiaia a tutta velocità e a tornare infine in pista. Uno di quei numeri che ormai portano il suo nome, che vanno oltre ogni legge della fisica.

Rientrato sedicesimo, da lì è cominciato lo show. La gara era ancora lunga, e via l’uno l’altro, ha risalito la china firmando anche il giro più veloce nel corso di questa furiosa rimonta, fino ad arrivare alle spalle proprio delle due Yamaha di Quartararo e Viñales, in zona podio e con la possibilit­à magari di chiudere anche in seconda posizione. Stiamo parlando di una rimonta che ha dell’incredibil­e, e che la dice lunga sul feeling che Marquez aveva in quel momento sia con la moto - nonostante le temperatur­e incandesce­nti sia con la pista. Stava compiendo un’impresa eccezional­e, di quelin

Momento chiave

Lo spaventoso volo di Marc Marquez, 27 anni, nel GP di Spagna. L’iridato è stato sbalzato in aria e poi colpito dalla sua Honda nella via di fuga. Nel tondo, ingessato in Clinica mobile dopo la gara

Nell’ultima foto in basso a destra, l’arrivo di Fabio Quartararo, alla prima vittoria in MotoGP

le rare, di quelle da standing ovation, ma non l’ha potuta portare a termine. All’ingresso della curva 3, infatti, la moto lo ha sbalzato violenteme­nte in aria con un “high side” e nella caduta lo spagnolo è entrato in contatto con la moto stessa, apparendo subito dolorante al braccio destro una volta smesso di rimbalzare nella via di fuga.

KNOCK-OUT. Risultato: frattura totale dell’omero senza dislocamen­to, con forse un interessam­ento anche del nervo radiale. È necessario dunque intervenir­e chirurgica­mente e proprio oggi il pilota sarà trasportat­o a Barcellona, all’Hospital Universita­ri Dexeus, dove spesso si recano i piloti con infortuni agli arti, e dove domani sarà operato dallo specialist­a di traumatolo­gia della MotoGP, il dottor Xavier Mir, e dal suo team. In questa sede verranno fatti ulteriori accertamen­ti per capire se anche il nervo è interessat­o e dopo l’intervento - che consisterà nell’applicazio­ne di un chiodo o una placca - si potrà capire quali saranno i tempi di recupero del campione carica. Si parla, a essere ottimisti, di un possibile ritorno in pista a Brno, nel terzo GP stagionale, fra tre settimane, ma tutto dipenderà dall’andamento dell’operazione.

A Marquez è dunque accaduto quello che tutti i piloti temono in un campionato come questo, che si disputerà in soli quattro mesi e che prevede tredici gare tutte ravvicinat­e. Un infortunio è proprio il modo peggiore per iniziare la stagione, e c’è anche da considerar­e che si tratta del primo, grave incidente in MotoGP di Marc, che per la prima volta dal 2013 il prossimo

Rotto l’omero, forse interessat­o il nervo radiale. Ora punta su Brno, ma è dura

Marc: «Tornerò presto e più forte» Rossi scettico: «Stagione breve...»

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