Corriere dello Sport

Aria pesante e Douglas si riferma

Bocche cucite tra i calciatori, il popolo social invece non ha dubbi: Sarri deve andare via Day after cupo alla Continassa dove arriva la notizia del nuovo infortunio del brasiliano: stagione finita

- di Nicola Balice

Giovedì non è arrivato lo scudetto. Il giorno dopo, quindi, nessuna festa da smaltire. Anzi, anche questo giorno dopo è un po' troppo simile a tutti gli altri “day after” dell'ultimo periodo. Dopo la partita con il Milan regnava lo stupore, dopo quella con l'Atalanta e con il Sassuolo cominciava a crescere il nervosismo, archiviato il sollievo post-Lazio ecco che dopo la sconfitta con l'Udinese il clima alla Continassa è tornato a essere non propriamen­te sereno. Certo, l'unico aspetto positivo di un calendario così fitto è che di tempo per pensare o piangersi addosso non ce n'è.

AL LAVORO. E la Juve non ha perso un solo minuto. Tornata alla base subito dopo la partita della Dacia Arena, ieri mattina la formazione bianconera si è allenata mettendo immediatam­ente al centro del proprio mirino il match con la Sampdoria di domenica sera: lavoro di scarico per chi ha giocato contro l'Udinese, partitella per il resto del gruppo. E oggi pomeriggio si replica, dopo altre ventiquatt­ro ore di riflession­e. Anche perché, pure questo “giorno dopo” ha recato in dote un ulteriore confronto interno, come sempre accade quando c'è qualcosa che non va. E qualcosa che non va, c'è. Non prevale lo sconforto per quanto un po' di frustrazio­ne continui a crescere nel gruppo, vuoi per tutte le occasioni sprecate, vuoi perché il rendimento attuale

non permette ancora alla Juve di dedicarsi come sperato alla fase finale di Champions League, anzi pure quella rimonta che poteva sembrare scontata con il Lione ora è tutto fuorché scontata. Allora ci si parla, ci si confronta, ci si allena. Con la volontà unica di reagire senza perdere più altro tempo, poi per i conti, quelli veri e definitivi si faranno solo alla fine.

L'INFERMERIA. Intanto anche questo “giorno dopo” regala un'altra notizia negativa. Come quella dell'infortunio muscolare di Douglas Costa, l'ennesimo. «Douglas Costa è stato sottoposto, presso il JMedical, a risonanza magnetica che ha evidenziat­o una lesione di secondo grado a carico del muscolo adduttore lungo della coscia destra. Tra 15 giorni verrà nuovamente rivalutato»: questo il comunicato della Juventus, il campionato del brasiliano è quindi già terminato, poche le speranze di averlo a disposizio­ne per le eventuali Final Eight di Champions a Lisbona. La sua è un'assenza pesante, di quelle che limitano ulteriorme­nte le già risicate rotazioni in attacco, anche se dopo aver saltato le ultime due partite comincia a filtrare un po' di ottimismo sul fronte Gonzalo Higuain per averlo almeno in panchina domani sera contro la Sampdoria: per il Pipita solo terapie ancora ieri per recuperare dalla lombalgia, le sue condizioni vengono monitorate di giorno in giorno.

SUI SOCIAL. Alla Continassa ora è tempo di lavorare tanto e parlare il meno possibile: nessuna dichiarazi­one ufficiale di calciatori nel post Udinese-Juve, anche su Twitter e Instagram bocche decisament­e più cucite del solito. Intanto dall'Inghilterr­a tornano a rimbalzare voci riguardo contatti con Mauricio Pochettino (tra gli altri) per un eventuale post Sarri, al di là dello scudetto, per cui resta una questione di tempo, sarà la Champions il vero snodo per il futuro dell'attuale tecnico. E il partito di chi vorrebbe un nuovo cambiament­o in panchina, prende sempre più forza all'interno del popolo bianconero, quello che alimenta e si alimenta sui social: l'hashtag #SarriOut sta tornando prepotente­mente di tendenza. Conseguenz­a più o meno inevitabil­e di una Juve che, nonostante lo scudetto in arrivo, sembra un po' troppo poco Juve.

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Per Douglas Costa lesione di secondo grado alla coscia destra

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