LAZIO, CIRO DA BLINDARE
Corre per la Scarpa d’Oro e straccia ogni record E’ già entrato nella storia della Lazio e della Serie A
Scatto Champions previsto nel contratto di 500 mila euro (3,7 di ingaggio più bonus) ma si parla di un altro rinnovo per sventare qualsiasi assalto Spunta il Manchester United
Lo scatto Champions, previsto sotto forma di clausola nel contratto stipulato all’epoca dell’ultimo prolungamento, prevede un aumento di 500 mila euro nella parte fissa dello stipendio garantito sino alla scadenza del 30 giugno 2023. Ciro Immobile, nella prossima stagione, guadagnerà circa 3,7 milioni senza contare i premi e i bonus legati ai gol (110 mila euro ogni 10). Un colpo vero e forse anche inatteso per la Lazio, che nell’estate 2016 lo prelevò dal Siviglia sborsando meno di 10 milioni per il cartellino. Lotito, Tare e Inzaghi si erano garantiti l’eredità di Klose prendendo il centravanti italiano più forte in circolazione, reduce da due stagioni negative in Bundesliga (Borussia Dortmund) e nella Liga, senza immaginare che nel giro di quattro anni avrebbe stracciato ogni record entrando nella storia del club biancoceleste e della Serie A. Ora, per trattenerlo e presentarsi in Champions, dovranno blindarlo un’altra volta valutando l’ipotesi di un ulteriore rinnovo. Sono le leggi, inevitabili, del mercato. Una Lazio così bella ha attratto ogni attenzione e si moltiplicheranno le offerte, ben sapendo quanto Lotito è pronto a resistere e valuta i suoi gioielli: nelle strategie della società non è contemplata l’idea di una cessione di Immobile.
RED DEVILS. Ieri, dopo il trentaquattresimo gol stagionale, anche l’Uefa lo ha celebrato. Il rendimento in crescita costante e il duello per la Scarpa d’Oro ancora aperto con Lewandowski e Ronaldo hanno riacceso i riflettori d’Europa. Ciro d’Italia, nella stagione del rinvio degli Europei che lo avrebbero visto protagonista in azzurro, è finito di nuovo nel mirino dei grandi club. Sirene inglesi perché il Napoli lo teneva in alternativa a Osimhen e difficilmente De Laurentiis avrebbe intavolato una trattativa con Lotito. Due mesi fa era emersa l’indiscrezione legata al possibile assalto del Newcastle di nuova proprietà saudita. Nelle ultime ore, invece, si sarebbe informato e fatto avanti il Manchester United, non ancora sicuro di entrare in Champions, a caccia di un grande attaccante. Semplice sondaggio. Un’idea in attesa di sviluppare un’eventuale trattativa nel mese di agosto, quando la Premier si sarà conclusa e si definiranno le strategie. Si parla di offerte da 7-8 milioni di ingaggio per quattro o cinque anni. Una proposta così ricca e dal club prestigioso di Old Trafford potrebbe turbare e far riflettere persino Ciro, un simbolo della Lazio, legatissimo all’ambiente e ancora convinto di chiudere la carriera a Roma. Impossibile, superata la soglia dei trenta, non tenerne conto, a meno che Lotito non produca uno sforzo superiore, alzando il suo ingaggio sino a 5 milioni. Significherebbe, però, sforare: sono stipendi mai pagati dal club biancoceleste, che ora forse dovrà aggiornare e rivedere i suoi parametri.
RINNOVO. Lotito, pianificando la prossima stagione, dovrà mettere dei punti fermi e fissare i paletti del nuovo progetto. Si parla da diverse estati del destino di Milinkovic, ma è ovvio che un centravanti da 30 gol a stagione come Immobile possa far gola al mercato. E’ altrettanto certo, anche tenendo conto della politica oculata e degli sforzi prodotti dalla Lazio, che si tratti di uno dei top player meno pagati della Serie A. Senza considerare le cifre mostruose di Ronaldo (31 milioni netti di stipendio), tutti i big guadagnano più di Immobile senza reggere il confronto
quando si contano i gol. Romelu Lukaku prende 7,5 milioni netti dall’Inter. Dzeko (34 anni) l’estate scorsa ha rinnovato con la Roma per 5 milioni più uno di bonus. Higuain, restando alla Juve, ha difeso un ingaggio da 7,5 milioni e Mertens, dopo un’estenuante trattativa, ha strappato il rinnovo al Napoli con un biennale da 4 più bonus e un premio alla firma. Ciro ha tenuto in vita per mesi il sogno scudetto e ha contribuito in maniera determinante al ritorno della Lazio in Champions dopo tredici anni. Un’eternità. Nel 2018, quando vinse la classifica marcatori ex aequo con Icardi a quota 29 gol, il quarto posto sfumò all’ultima giornata e proprio a causa del suo infortunio. Ecco perché è nata l’esigenza di un ulteriore rinnovo: servirebbe a sventare qualsiasi possibile assalto, dando continuità al nuovo progetto. Nessuno a Formello saprebbe immaginare la Lazio senza Ciro.