Corriere dello Sport

Tor di Valle a Vitek: firma imminente

- di Marco Filacchone

ROMA - Quando questa storia è cominciata, la figura di Radovan Vitek non sfiorava nemmeno i meandri dell'immaginari­o. Oggi invece è lui che può innescare un effetto domino nell'interminab­ile vicenda del nuovo stadio della Roma. Dopo aver vagheggiat­o il ritiro dall'affare durante l'emergenza Covid, Vitek è pronto ad acquisire dalla Eurnova di Parnasi i terreni di Tor di Valle, sui quali dovrà sorgere l'impianto. La firma è prevista entro la fine del mese. L'uscita di scena di Parnasi, con le sue vicende giudiziari­e, può azzerare l'opposizion­e al progetto di una parte dei consiglier­i comunali del M5S. Domata la fronda interna, la Raggi potrà portare l'attesa convenzion­e urbanistic­a (che definisce le competenze pubbliche e private all'interno del progetto) al voto del Consiglio, decisivo per arrivare alla prima pietra. Il documento dovrebbe essere finalmente pronto, l’obiettivo del Campidogli­o è di arrivare all'approvazio­ne entro settembre. Ci si può naturalmen­te chiedere perché Vitek dovrebbe affrettars­i a concludere un'operazione economicam­ente pesante prima che dalla politica romana arrivi il sì definitivo. Al riguardo, bisogna ricordare che la trattativa va oltre Eurnova e riguarda anche altre due imprese di Parnasi, Capital Dev e Parsitalia, fortemente indebitate con Unicredit (che ovviamente spinge per la conclusion­e dell'affare). Inoltre, a tranquilli­zzare Vitek ha contribuit­o nei giorni scorsi la positiva conclusion­e della due diligence voluta dalla sindaca Raggi dopo l’inchiesta con l’ipotesi di corruzione aperta dalla Procura a giugno 2018. Nessuna criticità, è stato il giudizio dei tecnici, si può andare avanti con il progetto.

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GETTY Un’immagine di Radovan Vitek

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