Corriere dello Sport

ORA SMALLING DIVENTA UN CASO

Notizie poco rassicuran­ti dall’Inghilterr­a: Fonseca in ansia Lo United non vuole prolungare il prestito: la Roma rischia di perderlo per l’Europa League

- Di Giorgio Marota

Una certezza sul fronte Smalling c’è: l’inglese vuole restare. Ma dall’Inghilterr­a sono sicuri che il Manchester United non accetterà il gioco al ribasso che i gialloross­i stanno portando avanti, forti della volontà del ragazzo. Il problema è urgente: Fonseca rischia di perdere un pezzo fondamenta­le per la squadra del futuro e se non arrivasse nemmeno il prolungame­nto del prestito sarebbe costretto a rinunciarc­i pure nell'immediato per l'assalto all'Europa League. I Red Devils chiedono 21 milioni e senza un accordo totale (e definitivo) non daranno l'ok per la permanenza del calciatore nel mese di agosto. Una settimana fa c'è stato l'ultimo rilancio della Roma a 15 milioni con pagamento dilazionat­o. Lo stallo è complesso: entro il 3 agosto Fonseca deve consegnare la lista Uefa e nel weekend i club torneranno a sentirsi per cercare la fumata bianca.

ALTERNATIV­E. A questo punto si rifà sotto la candidatur­a di Vertonghen, 33 anni, svincolato e sponsorizz­ato da Baldini. Il belga è l’alternativ­a principale a Smalling, ma occhio pure ai movimenti su Rugani che la Juventus continua a proporre. Per il difensore (che non ha trovato spazio nemmeno dopo gli infortuni di Chiellini e Demiral) si parte da una base di 15 milioni, ma il prezzo può scendere con l’inseriment­o di una contropart­ita come il giovane Riccardi mai considerat­o da Fonseca. Ad agosto potrebbe tornare di moda l’affare che fu intavolato la scorsa estate.

USCITE. Il mercato resta nebuloso per via dei noti problemi di bilancio. La proprietà farà un sacrificio per tenere Zaniolo e Pellegrini (a un passo dal rinnovo), ma questo porterà ad altre uscite e a trattative low cost per rinforzare la rosa. Granada e Sassuolo riscattera­nno Gonalons (4 milioni) e Defrel (9 milioni), in uscita ci sono anche Cetin, Juan Jesus, Fazio, Pastore, Perotti, Kalinic, uno tra Ünder (il Napoli può offrire 25, Fienga ne chiede almeno 10 in più) e Kluivert e i rientranti Schick, Karsdorp e Coric. Da valutare anche la cessione di Florenzi, che però tornerebbe utile come esterno nel nuovo 3-4-2-1. Il tesoretto che la Roma spera di ricavare da queste cessioni, incluso il risparmio sugli ingaggi, oscilla tra gli 80 e i 100 milioni.

BOMBER E NON SOLO. Già sicuro l’arrivo del pluricampi­one Pedro per aggiungere qualità ed esperienza internazio­nale al fronte offensivo, si ragiona sul possibile sostituto tra i pali di Pau Lopez qualora arrivasse una proposta di 30 milioni. In pole ci sono Gollini e Cragno. Di fronte a una buona offerta potrebbe partire pure Dzeko che guadagna 7,5 milioni a stagione; senza Champions (o senza un nuovo accordo) sarebbe un ingaggio insostenib­ile per il club. A quel punto non servirebbe solo un vice bomber, ma anche un titolare. Il sogno resta Milik che De Laurentiis non lascia partire per meno di 45 milioni.

La Roma intanto guarda al futuro: rinnovato per tre anni il contratto di Voelkerlin­g Persson, bomber classe 2003 che ieri ha festeggiat­o due volte grazie alla chiamata della nazionale svedese Under 18.

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LAPRESSE Chris Smalling, 30 anni, durante un allenament­o a Trigoria

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