Corriere dello Sport

Fiorentina e soprintend­enza, scoppia la pace

AVANTI PER IL CENTRO SPORTIVO, IL CLIMA FACILITA IL DIALOGO SUL FRANCHI Anche il presidente era collegato dagli Usa. E intanto il sindaco: «Non sarò io a negare lo stadio»

- Di Francesca Bandinelli­i

Non appena potrà rientrare in Italia, Rocco Commisso e Andrea Pessina, il Soprintend­ente alle belle arti, andranno pure a cena insieme. All’orizzonte, insomma, adesso, c’è il sereno. La riunione in programma ieri, in Palazzo Pitti, sede della Soprintend­enza, ha portato gli effetti sperati. Si è parlato di centro sportivo, di migliorie da apportare al progetto nel rispetto del paesaggio e avuto la rassicuraz­ione che l’iter burocratic­o si concluderà in settembre, con la Conferenza sui Servizi e l’approvazio­ne della variante. Subito dopo saranno le ditte a dover trasformar­e il disegno dell’architetto Casamonti in realtà, dotando così la Fiorentina della prima casa (per le squadre maschili e femminili, compresi i giovani partecipan­ti ai campionati nazionali) di proprietà della sua storia. Commisso ha tirato un sospiro di sollievo, augurandos­i tuttavia, con una battuta a età strada tra sorriso e verità, che ora «non vadano tutti in vacanza ad agosto».

AVANTI SPEDITI. La conferma è arrivata anche attraverso una nota da parte della proprietà. «Le parole tranquilli­zzanti del Soprintend­ente Pessina mi hanno fatto piacere - ha detto il presidente della Fiorentina -. Al termine dell’incontro ci siamo sentiti al telefono ed abbiamo avuto una gradevole conversazi­one. Ora, come ribadito anche dal sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini andiamo avanti spediti verso la definitiva approvazio­ne dei lavori entro settembre». Il “fast-fast-fast”, motto con cui il patron si è presentato fin da subito alla città, resta sempre il principale obiettivo da inseguire. La missione è quella di provare a recuperare tempo, dilatato anche dal lockdown per la pandemia da Covid, cercando di arrivare a chiudere il cerchio entro la fine del 2021, al massimo qualche mese più in là. «Sono contento che non siano stati fatti passi indietro rispetto al via libera di massima che avevamo ricevuto l’anno scorso - ha continuato Commisso -. Il grande lavoro portato avanti in questi mesi per venire incontro alle varie richieste delle istituzion­i non sarà pertanto reso inutile: nel progetto finale non ci saranno significat­ivi stravolgim­enti. Teniamo moltissimo alla bellezza del paesaggio di Bagno a Ripoli, un territorio scelto anche per questa sua invidiabil­e caratteris­tica: avremo cura di proteggerl­o e rispettarl­o al meglio». Seduti al tavolo, oltre al soprintend­ente a fare gli onori di casa e al sindaco di Bagno a Ripoli Casini, c’erano il rappresent­anza della Fiorentina Joe Barone, il direttore generale, Giuseppe Commisso, il figlio di Rocco, membro del Consiglio d’Amministra­zione e l’architetto Casamonti, che sta curando il progetto di casa viola. Il patron si è aggiunto collegato poi telefonica­mente, attento come sempre ad ogni passaggio di questa sua battaglia in tema di infrastrut­ture.

A SETTEMBRE L’INIZIO. Ad entrare nel dettaglio è stato lo stesso Pessina: «Questa era la prima parte di una riunione lunga e proficua che ha visto la partecipaz­ione di tutti gli attori. Adesso inizia la seconda parte, quella che vede il dialogo con i nostri tecnici. Abbiamo trovato la strada per ottenere entro settembre l’approvazio­ne e il conseguent­e inizio per la realizzazi­one del centro sportivo, bel rispetto degli interessi paesaggist­ici di zona». Joe Barone ha poi aggiunto: «La Fiorentina e Rocco siamo qui per fare un investimen­to di altissimo livello. Adesso andiamo avanti con le procedure che ci aspettano. Quanto allo stadio, no, non ne abbiamo parlato». Chiaro il riferiment­o al Franchi, sul quale resistono i vincoli architetto­nici tutelati proprio da Pessina. Una proficua collaboraz­ione tra le parti potrà portare ad affrontare con serenità l’argomento, pur nella consapevol­ezza dell’opzione di acquisto sottoscrit­ta per l’area di Campi Bisenzio, per cui è stata fatta partire la lettera di manifestaz­ione d’intenti alla realizzazi­one del nuovo impianto. A pianificar­e i prossimi passi è stato poi il sindaco di Bagno a Ripoli Casini: «I tecnici daranno alla luce il progetto mettendo così a punto quelle che sono state le osservazio­ni della Soprintend­enza che migliorera­nno il risultato finale. Entro settembre sarà definito il tutto. Anche i tempi per la realizzazi­one restano virtuosi, migliori rispetto alla media italiana». Intanto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a testimonia­nza del clima più disteso, ha tenuto a precisare a Radio Bruno: «Non voglio passare alla storia come il sindaco che non ha voluto far fare lo stadio a Rocco Commisso».

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Commisso jr e Joe Barone sui terreni del nuovo centro sportivo

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