ZANARDI NON MOLLARE
Alex ricoverato d’urgenza in terapia intensiva al San Raffaele perché «le sue condizioni sono instabili». Allo studio una nuova sedazione
Destano di nuovo grande preoccupazione le condizioni di Alex Zanardi. Il campione paralimpico ieri pomeriggio è stato trasferito nel reparto di Terapia Intensiva neurochirurgica diretto dal dottor Luigi Beretta all'ospedale San Raffaele di Milano a causa di «condizioni cliniche instabili». A comunicarlo è stato Claudio Zanon, direttore sanitario dell'ospedale Valduce di Como: «A fronte di un'intercorsa instabilità delle condizioni cliniche, dopo opportune consultazioni con il dottor Franco Molteni, responsabile del dipartimento di riabilitazione specialistica Villa Beretta, è stato disposto il trasferimento presso il reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale San Raffaele di Milano» ha spiegato. Per i tanti tifosi di Zanardi, che avevano accolto con un sospiro di sollievo il suo spostamento da Siena a Villa Beretta di Costa Masnaga, centro d'eccellenza per la riabilitazione neurologica, è stata una doccia gelata. Alex è di nuovo in Terapia Intensiva e la sua vita appesa a un filo.
ESAMI E PRIVACY. Zanardi è arrivato al San Raffaele intorno alle 16.30 dopo un viaggio di circa 40 chilometri su un’ambulanza che aveva le sirene spente. In auto sono invece giunti la moglie Daniela e il figlio Niccolò, chiaramente preoccupati perché pensavano che con le dimissioni dall'ospedale senese Alle Scotte e l'inizio della fase di riabilitazione in provincia di Lecco il peggio fosse passato.
Davanti al Pronto Soccorso c'erano già telecamere e giornalisti (nelle ore successive sono arrivati anche alcuni tifosi alla ricerca di notizie sulla salute del loro idolo), ma la struttura milanese, nella quale in passato è stato ricoverato più volte Silvio Berlusconi, si è limitata a diffondere uno stringato comunicato nel quale spiegava che «Alex Zanardi è giunto all’IRCCS Ospedale San Raffaele alle ore 16.30 con un’ambulanza. Al momento si trova ricoverato presso l’Unità Operativa di Terapia Intensiva Neurochirurgica, diretta dal professor Luigi
«Condizioni cliniche instabili» Adesso è a Milano al San Raffaele
Con lui la moglie e il figlio: erano convinti che il peggio fosse alle spalle
Beretta. L’équipe sta eseguendo i primi accertamenti per l’inquadramento generale delle condizioni cliniche del paziente». Nessun altro particolare.
Probabile che oggi arrivi il primo bollettino medico che magari chiarirà quali parametri vitali hanno spinto Villa Beretta a chiedere il trasferimento al San Raffaele. Di certo, purtroppo, qualcosa nel decorso medico non è andato nel verso giusto perché, se era stata la «stabilità delle condizioni cliniche» a permettere lo spostamento nella clinica in provincia di Lecco per iniziare la fase riabilitativa, ieri è stata l'instabilità del quadro a determinare il trasferimento in una struttura rinomata per la sua Terapia Intensiva Neurochirurgica.
Saranno i risultati degli accertamenti a determinare se Zanardi sarà nuovamente intubato e sedato. Da quello che filtra pare che con il passare dei giorni sia lentamente svanito l'effetto della massiccia sedazione delle scorse settimane e che sia aumentata la sofferenza del cervello. A questo poi va aggiunto il viaggio, senza dubbio stressante, dalla Toscana alla Lombardia, una decisione che era stata presa dopo che era stata ridotta la sedazione alla quale l'ex pilota era stato sottoposto in maniera intensa per giorni.
FUTURO INCERTO. I familiari e le persone più vicine da ieri sono di nuovo in grande apprensione e con loro tutte le persone che vogliono bene e stimano allo sfortunato campione che il 19 giugno, perdendo in discesa il controllo della sua handbike, era andato a scontrarsi contro un camion che viaggiava sulla corsia opposta della strada tra Pienza e San Quirico d'Orcia. Il terribile incidente lo aveva costretto tra la vita e la morte per alcuni giorni, ma grazie a tre interventi chirurgici, i suoi parametri vitali erano stabili e Alex aveva affrontato una ricostruzione maxillo-facciale. Martedì, al suo arrivo a Villa Beretta, era stanco ma a tratti cosciente.
Evidentemente, qualcosa è cambiato tra giovedì e ieri e il suo soggiorno in provincia di Lecco è durato tre giorni. Di certo la strada che porta verso un suo pieno recupero adesso è ancora più in salita e piena di insidie. Al suo fianco Zanardi ha idealmente il popolo dei social che pure ieri non hanno mancato di incoraggiarlo. «Hai affrontato tante sfide, puoi superare anche questa. Forza campione, non mollare!», ha scritto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Moltissimi però i messaggi, soprattutto, delle persone comuni che adesso più di prima tifano per lui.
Martedì scorso, al suo arrivo a Villa Beretta, era apparso a tratti cosciente
I parametri erano stabili dopo interventi e la ricostruzione maxillo-facciale