Corriere dello Sport

L’INFORTUNIO Dybala ci crede parte la corsa verso il Lione

Ha riportato una elongazion­e del retto femorale: per il 7 agosto può farcela, Paulo è ottimista

- di Filippo Bonsignore

Dybala vuole la Champions. La rincorsa è partita. Paulo non si arrende dopo la diagnosi sull’infortunio che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca sul finale del primo tempo della sfida contro la Sampdoria e che ha annacquato un po’ la gioia per il nono scudetto consecutiv­o. “Elongazion­e del retto femorale della coscia sinistra” recita il comunicato del club bianconero. Non si tratta di un danno da nulla ma tutto sommato appare non gravissimo, come invece si era temuto guardando la Joya uscire dal campo a capo chino e con una smorfia non beneaugura­nte. Il problema, in effetti, c’è ma di un’entità tale che permette di sperare in un recupero. Che resta, in ogni caso, difficile, ma non impossibil­e.

TEMPI. Il Diez è a rischio per la sfida con il Lione del 7 agosto, vero punto di non ritorno della stagione bianconera, ma non tutto è perduto. Come tempi siamo al limite, perché per superare un inconvenie­nte del genere servono almeno 10-15 giorni. E proprio dieci sono i giorni che separano la squadra di Sarri dalla sfida con il Lione. Siamo sul filo, quindi. «Le sue condizioni verranno valutate di giorno in giorno» aggiunge la nota della società bianconera. Ad autorizzar­e gli auspici di tutto il mondo bianconero c’è la fiducia che filtra dall’entourage dell’argentino: Paulo ieri era comunque di umore positivo, come testimonia chi lo ha sentito, voglioso di fare di tutto per esserci contro i francesi anche perché non sembrava avvertire molto dolore. Saranno decisivi i prossimi tre-quattro giorni, quando si capirà come il muscolo risponderà alle terapie ed è possibile che proprio entro fine settimana possano essere effettuati nuovi controlli per fare il punto sullo stato dell’arte. «Prometto di tornare al più presto!» è il messaggio recapitato dalla Joya ai fans già nella notte dei festeggiam­enti, ancor prima di conoscere il responso degli esami svolti ieri mattina.

EMERGENZA. Certo è che non ci voleva un contrattem­po del genere a complicare i piani di Sarri in vista della gara decisiva per il futuro europeo della Juve. Dybala infatti è stato l’artefice insieme a Ronaldo del nono scudetto: si deve a loro gran parte della cavalcata compiuta dai bianconeri al ritorno dal lockdown. La sua presenza, inutile ribadirlo, sarebbe fondamenta­le per costruire la rimonta sul Lione, dopo lo 0-1 dell’andata. Il tecnico così rischia di dover affrontare l’OL con l’attacco in emergenza, visto che dovrà sicurament­e fare a meno anche di Douglas Costa. Il brasiliano si è fermato per l’ennesima volta in stagione dopo la trasferta di Udine, anche lui per un infortunio muscolare, questo sì decisament­e serio, visto che si tratta di una lesione di secondo grado all’adduttore. Al momento, tutto il peso è sulle spalle di Ronaldo, nella speranza che Cristiano continui a fare il fenomeno. Nei prossimi dieci giorni, l’imperativo sarà recuperare al top della condizione Higuain e Bernardesc­hi, che continuano a viaggiare a corrente alternata. Tutto ok, invece, per Danilo, uscito dopo un colpo alla testa subito in uno scontro con Ramirez: il brasiliano salterà il Cagliari e tornerà contro la Roma. Nessun problema neppure per De Ligt: per lui solo crampi, come conferma il video postato ieri sui social in cui gioca a pallone in giardino con i suoi cani. L’olandese a Cagliari riposerà, al suo posto Rugani.

Saranno decisivi i prossimi 3-4 giorni. E lui: «Torno al più presto»

Sarri senza Douglas dovrà riportare al top Higuain e Bernardesc­hi

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