Arthur si ribella al Barça e si riserva per la Juve
Col centrocampista e Kulusevski mercato già avviato Duvan Zapata la punta da affiancare a CR7 e Dybala
Prove di futuro. Pur tra mille difficoltà, la Juve ha centrato l’obiettivo minino dello scudetto e ora guarda già al domani. Con Arthur che pensa solo ai bianconeri. Sì, perchè il brasiliano, in arrivo dal Barcellona nell’ambito dello scambio con Pjanic, secondo la stampa spagnola avrebbe comunicato ai blaugrana l’intenzione di non presentarsi oggi alla ripresa della preparazione in vista della Champions (previsti i test per il Covid), preferendo non giocare i match europei, quindi anche il ritorno degli ottavi con il Napoli, e restando in Brasile ad attendere il momento del trasferimento in Italia. Una bufera in piena regola, perché il Barça non ha gradito (eufemismo) il comportamento del giocatore e starebbe pensando di adire le vie legali. La Champions è all’orizzonte anche per la squadra di Sarri e sarà il vero bivio della stagione, anche per il tecnico. Sarà proprio il cammino in Europa a sancire la sua conferma, o meno, nonostante la società continui a ripetere che non ci saranno sorprese. «Maurizio resterà senz’altro, è nel posto che si merita» ha assicurato Fabio Paratici. Intanto il Comandante, forte di altri due anni di contratto e dei tempi ristretti che separano la fine di questa annata dall’avvio della prossima, ha già tracciato le linee guida: «Bisognerà cambiare quei 2-3 giocatori come ogni stagione, per avere il ricambio generazionale adeguato. Rabiot, Bentancur, De Ligt sono giovani e forti, abbiamo già posto le basi».
SPINA DORSALE. Il tecnico ha ragione. Parte della spina dorsale della Juve che verrà sarà costituita infatti da questi tre talenti in grande crescita. E sarà completata dalle certezze ormai consolidate, come Ronaldo, Dybala (sempre più vicino al rinnovo del contratto almeno fino al 2024), Bonucci e Szczesny. Attorno verrà allestito il solito mix di campioni e di giovani pronti al salto in alto definitivo. Il rinnovamento proseguirà, insomma, chiaramente con un occhio attento al bilancio perchè gli effetti economici della pandemia impediscono follie. Due colpi, in ogni caso, sono già stati piazzati. Kulusevski, preso già a gennaio per 44 milioni, e appunto Arthur. Altro sarà fatto ma la società dovrà prima fare cassa con le cessioni. In bilico ci sono Higuain, Douglas Costa, Bernardeschi, Khedira, Ramsey, Rugani e De Sciglio, comunque non semplici da piazzare per età e/o ingaggi elevati.
DUVAN C’È. Dal loro sacrificio dovrà arrivare il tesoretto per i rinforzi, da distribuire in ogni reparto. Partiamo dall’attacco, dove si punta ad un centravanti di peso da affiancare a Ronaldo, che ne agevoli il lavoro. L’obiettivo principale è Duvan Zapata, bomber dell’Atalanta: la prima offerta di Perin più 30 milioni è stata respinta al mittente, così come i tentativi del West Ham. La Dea tiene duro ma la Juve non molla la presa, in attesa che arrivino tempi più maturi per un nuovo affondo. La prima alternativa è Arkadiusz Milik: con il polacco, in scadenza nel 2021, l’accordo sarebbe già stato trovato ma l’ostacolo non da poco è il Napoli, che non vuole contropartite tecniche ed è fermo sulla richiesta di 50 milioni in contanti. Il club azzurro ha detto no a Romero; più margini potrebbero esserci con Bernardeschi. All’orizzonte, però, ci sono Atletico Madrid e Tottenham, pronti a soddisfare le richieste economiche del Napoli. Sotto la lente c’è anche Raul Jimenez, messicano del Wolverhampton, sponsorizzato da Jorge Mendes: costa 80 milioni. Sulle ali, poi, in caso di addio di Douglas Costa e/o Bernardeschi, non tramonta la pista Chiesa, ma naturalmente non ai 70 milioni chiesti dalla Fiorentina. A centrocampo, l’addio di Pjanic porta a spostare il mirino su un regista. Il preferito è Jorginho, con cui i contatti sono continui; l’alternativa è Locatelli. In difesa si pensa ad un’alternativa a sinistra ad Alex Sandro: piace Emerson Palmieri del Chelsea, sul quale c’è forte anche l’Inter, ma c’è anche la pista Luca Pellegrini, che sarà valutato dopo il prestito al Cagliari. Via alle prove di futuro.
Nel taccuino anche Milik, il messicano Jimenez e Chiesa Contatti con Jorginho