Corriere dello Sport

D’Aversa: Parma servirà testa e tanta corsa

- Di Paolo Grossi

Piazzarsi nella colonna di sinistra della classifica: potrebbe essere questo l’obiettivo finale del Parma che rappresent­erebbe un concreto progresso rispetto al 14° posto della scorsa stagione. Stasera però al Tardini, nell’ultima gara interna della stagione, c’è da affrontare l’Atalanta, cioè la squadra più in forma del momento. E i bergamasch­i puntano al secondo posto, oltre che ad affinare la condizione in vista del match di Champions con il Psg. Nelle file dei crociati c’è una nutrita schiera di ex, a partire dal più fresco,Kulu se vski,e proseguend­o con Kurtic, Grassi, Cornelius, Colombi, Scozzarell­a. Insomma, una sfida che tocca anche corde sentimenta­li. Alla vigilia Roberto D’Aversa spiega che «l’Atalanta in questi anni è cresciuta molto e credo che sia una squadra ed una società da prendere come esempio, partendo dal settore giovanile stanno facendo cose importanti. Se si ragiona sulla squadra, hanno una rosa forte dal punto di vista fisico ma anche della qualità». Insomma, l’ennesima sfida scomoda: «L’Atalanta adotta un sistema che ti fa giocare poco perché fanno tutte scalate in avanti, ti aggredisco­no e attaccano in avanti. E’ una squadra che sotto il punto di vista fisico ti può creare delle difficoltà. Domani servirà stare bene mentalment­e ma soprattutt­o a livello fisico perché ci sarà un dispendio energetico non indifferen­te. Sta a noi rendergli la vita un po’ difficile e fare un risultato che magari in questo momento è impensabil­e. Problemi a centrocamp­o e in attacco senza Grassi, Hernani, Brugman, Scozzarell­a, Conelius e fors’anche Inglese. Insomma, ci si affiderà ancora a San Kulusevski.

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