Bundesliga con il pubblico: la corsa per ottenere anche questo primato
Dopo essere ripartita per prima, inviato ai club un prontuario per l’ok sanitario ai tifosi allo stadio
Da due settimane è iniziata ufficialmente la mobilitazione delle autorità calcistiche per riaprire al pubblico gli stadi delle 36 società di serie A e B della Bundesliga, chiusi l‘8 marzo per contrastare la pandemia. Per iniziativa della Federcalcio (Dfb) e della Lega (Dfl) è stato inviato ai club un prontuario di 41 pagine con le linee guida (Leitfaden) per ottenere dalle autorità sanitarie locali l’autorizzazione a riportare i tifosi sugli spalti, possibilmente già all’inizio della prossima Bundesliga in calendario il 18 settembre. I tedeschi sono stati ammirati in mondovisione per essere riusciti per primi a rimettere in moto il campionato il 14 maggio dopo la sosta forzata per la Covid-19. Hanno sconfitto lo scetticismo in patria e all’estero realizzando un Protocollo igienico-sanitario che ha consentito lo svolgimento regolare delle ultime 9 giornate fino alla conclusione posticipata del 27 giugno del torneo e alla successiva finale di Coppa di Germania, che hanno portato altri due titoli nella bacheca del Bayern. Adesso, Christian Seifert, intraprendente capo della Lega, mira ad arrivare primo tra i grandi in Europa anche nel ritorno dei tifosi negli stadi.
Motore
La Cancelliera Merkel a fianco del calcio tedesco durante la pandemia
OTTIMISMO. Da una ricerca della Bild sui preparativi della Serie A tedesca risulta che 11 società su 18 ritengono di avere buone possibilità di riaprire al pubblico. Con prospettive addirittura “molto buone” per Eintracht Francoforte e Lipsia. Solamente Borussia Mönchengladbach e il neopromosso Stoccarda hanno un presentimento critico per dubbi organizzativi. La Federcalcio e la Lega spingono per restituire ai tifosi lo spettacolo dal vivo e ai club gli incassi ai botteghini. La politica appa
re favorevole al ripopolamento degli stadi. Di nuovo, come in primavera per la ripresa della Bundesliga, il governo centrale dovrà ottenere la convergenza dei 16 Länder federali che hanno la competenza della sanità e dell’ordine pubblico. Il ministro Helge Braun, braccio destro della cancelliera Angela Merkel, ha segnalato di appoggiare una riapertura graduale e orientata all’andamento della curva pandemica. Il prontuario, che prevede la chiusura degli stadi solo nel caso di 35 nuovi contagi settimanali su 100mila abitanti, dovrebbe accelerare il progetto collettivo. La Sassonia, nella cui giurisdizione orbita il Lipsia, ha già annunciato la revoca dal 1° settembre del divieto di pubblici eventi con più di mille partecipanti. Naturalmente con particolari precauzioni illustrate nelle linee guida per il distanziamento e i flussi di pubblico in entrata e in uscita. Per la Red Bull Arena, dove è di casa il Lipsia partecipante alla Champions, la disponibilità sarebbe ridotta a 20.000 posti, metà della capienza. Per l’Allianz Arena, casa Bayern, le modalità definite nel prontuario anti-pandemia prevedono circa 25.000 ingressi, pari ad un terzo del totale. Il Signal Iduna Park, dove il Borussia Dortmund fa regolarmente il tutto esaurito (82.000 posti), sarebbero ammessi meno di 30.000 spettatori.
Già undici società su 18 pensano di essere in grado di riaprire
Lipsia si prepara alla normalità: 20 mila posti come capienza ammessa